Regia di James Gunn vedi scheda film
Il governo degli Stati Uniti sguinzaglia alcuni pericolosi criminali incaricandoli di infiltrarsi all’interno di una base segreta su un isola presidiata dalle milizie del governo locale.
Obiettivo? Ma naturalmente, salvare il mondo!!”
James Gunn, dopo l’ottima doppietta al servizio della Marvel (“Guardiani della Galassia”), non si fa tanti problemi a passare al franchise rivale della “DC”, imprimendo ancor di più la propria folle e sboccata idea di supereroe.
Merito probabilmente dello storico marchio californiano, affiliato a Warner ma libero da Disney, e che gli concede parecchia libertà in più.
Dunque, perché possiamo dire che il lavoro tutto sommato è riuscito?
Intanto per la caratterizzazione dei personaggi, forse non di profondo spessore ma parecchio divertente. Sono davvero riusciti e accattivanti tutti, due in particolare: King Shark, reso con un digitale impressionante, protagonista di memorabili quanto banali siparietti, e Dot-Man, colui che uccide lanciando “pois”, forse il personaggio più riuscito e sorprendente di tutti, un vero freak, vittima fra l’altro di una curiosa quanto irresistibile ossessione materna, ancor più riuscito di Harley Quinn, protagonista di una carneficina a suon di …fiori, che pure è tanta roba!! (vedere per credere).
Insomma, tante belle invenzioni visive e non solo che rendono irriverente e adorabilmente sopra le righe non solo la squadra ma tutta la vicenda, volontà palesemente evidente nell’epilogo surreale fra le strade dell’isola .
Ho trovato superflua e fastidiosa l’iper violenza splatter che non aggiunge nulla al film, un difetto non da poco per me. Tuttavia va riconosciuta al film la volontà di emanciparsi dal genere pur rimanendovi, dando così vita ad un opera originale e divertente
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