Trama
Due realtà differenti caratterizzano il mondo: una rappresentata dalla vita di tutti i giorni e un'altra nascosta e inaccessibile. Per scoprire se la sua realtà è un costrutto fisico o mentale, per conoscere veramente se stesso, Mr. Anderson dovrà scegliere di seguire ancora una volta il Bianconiglio. E se Thomas, Neo, ha imparato qualcosa è che la scelta, pur essendo un'illusione, è ancora una volta la via d'uscita o di ingresso in Matrix. Ovviamente, Neo sa già cosa deve fare. Ma quello che ancora non sa è che Matrix è più forte, più sicura e più pericolosa che mai. Salvato da Matrix per diventare il salvatore dell'umanità, ancora una volta dovrà scegliere quale strada prendere.
Approfondimento
MATRIX RESURRECTION: LA RESURREZIONE DI NEO
Diretto da Lana Wachowski e sceneggiato dalla stessa con David Mitchell e Aleksandar Hemon, Matrix Resurrections è il tanto atteso quarto capitolo della saga cominciata con Matrix, film di fantascienza in grado di rivoluzionare il genere. In Matrix Resurrections si ritorna a un mondo fatto da due differenti realtà: una rappresentata dalla vita di tutti i giorni e un'altra nascosta e inaccessibile. Per scoprire se la sua realtà è un costrutto fisico o mentale, per conoscere veramente se stesso, Mr. Anderson dovrà scegliere di seguire ancora una volta il Bianconiglio. E se Thomas, Neo, ha imparato qualcosa è che la scelta, pur essendo un'illusione, è ancora una volta la via d'uscita o di ingresso in Matrix. Ovviamente, Neo sa già cosa deve fare. Ma quello che ancora non sa è che Matrix è più forte, più sicura e più pericolosa che mai. Salvato da Matrix per diventare il salvatore dell'umanità, ancora una volta dovrà scegliere quale strada prendere.
Con la direzione della fotografia di Daniele Massacesi e John Toll, le scenografie di Hugh Bateup e Peter Walpole, i costumi di Lindsay Pugh e le musiche originali composte da Johnny Klimek e Tom Tykwer, Matrix Resurrections è stato così presentato dalla regista: "Tutta la mia arte è legata alla mia sfera emotiva. Penso alle cose con razionalità ma è tutto guidato dal sentimento, dal mio desiderio di dire qualcosa del mio cuore al cuore degli altri. E questo è divenuto sempre più chiaro nel corso della mia carriera. Cloud Atlas è stato per me una vera svolta, artisticamente, e poi la serie Sense8 è stata probabilmente la cosa più autobiografica che io abbia fatto. E volevo portare lo stesso sentimento nella trilogia di Matrix. Nella trilogia è possibile trovare un amore veramente bello, la lotta degli esseri umani per la sopravvivenza e il significato delle nostre vite: è tutto già lì dentro. Erano le cose per cui lottavo quando ero giovane. Ma ora, avevo il desiderio che anche la mia parte più "vecchia" entrasse a far parte della saga: questo è uno dei motivi per cui ho voluto ritornare indietro e tuffarmi nel mondo di Matrix".
"Dopo aver finito Sense8, un'esperienza per me notevole, io e mia sorella Lily ci siamo sentite come se avessimo detto tutto", ha continuato la regista. "Lily non voleva continuare a fare film e abbiamo allora deciso di fermarci. Poi i nostri genitori si sono ammalati ed io e mia moglie siamo tornate a Chicago, ci siamo trasferite da loro e ci siamo prese cura di loro nei loro ultimi mesi di vita. Una notte, mi sono svegliata provando molta sofferenza. Nel dolore che provavo nello stare accanto ai miei genitori prossimi alla morte, il mio cervello voleva immaginare una storia che potesse essere rilassante. E così, ho fatto resuscitare e ho riportato in vita due personaggi che erano morti: Neo e Trinity, i protagonisti di Matrix. Mi sono alzata dal letto, sono scesa al piano di sotto e ho cominciato a scrivere".
"È bello vedere Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss in Matrix Revolutions. Hanno l'età perfetta per i personaggi. In un certo senso, tutto sembra essere a fuoco. Keanu ha l'età giusta, quella che serviva al personaggio: se fosse stato più grande, non sarebbe stato possibile rivederlo come Neo. E, se fosse stato più giovane, non avrebbe avuto peso e risonanza. Quando sentiamo Neo dire che quello che ha fatto nella sua vita ha avuto importanza, ci ritroviamo davanti a un tema con cui tutti noi siamo alle prese e su cui ci interroghiamo. Arriviamo tutti a un momento in cui ci concentriamo su cosa è veramente reale e su ciò che è sempre più importante per noi. La riflessione che coinvolge Neo e Trinity è possibile solo grazie al tempo che è passato. Per Carrie si è tratto poi di dare corpo a una Trinity totalmente diversa. Nella trilogia, era impavida e feroce. L'ho portata ora a un altro livello ed è semplicemente straordinaria", ha aggiunto parlando dei due protagonisti del film.
Ha infine concluso: "Sono cambiata come persona e come artista. Ho imparato a convivere con l'incertezza, iniziando ad amarla. Ad esempio, il sole è per me il modo più incerto per dar luce a un film: è così imprevedibile... Non sai mai cosa ti darà, come rimbalzerà la sua luce, quale cosa magica quantistica porterà a un'immagine. Ero terrorizzata dal sole ma John Toll mi ha insegnato ad amarlo. E amare il sole mi ha portato ad amare l'incertezza e a improvvisare. In Matrix Resurrections più che precisione ho voluto portare quest'incertezza, tutta l'energia dell'improvvisazione".
Il cast
A dirigere Matrix Resurrections è Lana Wachowski, regista, sceneggiatrice e produttrice statunitense. Creatrice dell'acclamata serie fantascientifica Sense8, di cui ha diretto anche 14 episodi, ha lavorato a titoli come Speed Racer, Jupiter - Il destino dell'universo e Cloud Atlas, basato sul bestseller di David… Vedi tutto
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Commenti (19) vedi tutti
Un remake del primo film, in sostanza. Autentico pacco con qualche novità tecnologica e tanta noia. 4
commento di BradyMiii... Che super fetecchia di sequel,pensavo non si potesse fare peggio del 2 e del 3,ma evidentemente mi sbagliavo... Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIFilm di rara bruttezza e inutilità. La saga doveva essere conclusa dopo il primo episodio, come sostiene anche Tarantino. Gli episodi 2 e 3 sono inutili, questo è inutile e inguardabile.
commento di Arch_StantonIn definitiva una mezza cagata.
leggi la recensione completa di tobanisLa cosa migliore di questo film è non guardarlo, e fingere di vivere in un mondo dove non sia mai stato realizzato. Tra dialoghi risibili, attori osceni, totale assenza di senso, stupro dell'idea originale del primo capitolo, scene d'azione visivamente brutte e sonoramente disturbanti... bleah!
leggi la recensione completa di Souther78Inutile strafalcione di Lana Wachowski.
leggi la recensione completa di GioviNCCUna simpatica (dis)avventura che lancia molti imput senza approfondire nulla! Un vecchio e imbolsito Keanu Reeves sarebbe l‘eletto? Suvvia… nemmeno nelle peggiori famiglie!!!
commento di BrunoarceriDi Matrix ne bastava uno, svelato il significato della nostra "realtà" virtuale l'interesse e la suspence crollano vertiginosamente e tutto ha il sapore di un brodino allungato.
commento di Aaanton71Un film geniale ovviamente non compreso
commento di FiestaAutocelebrativo,una Anne Moss ed un Reeves imbolsiti tentano una improbabile ricollocazione ideologica all'interno della saga.Pellicola che manca della freschezza della prima,della profondità della seconda e del messaggio politico della terza.Un inutile sequel che termina con i presupposti di un quinto episodio alla soglia dell'ospizio.Voto 4
commento di stany11Capolavoro visionario inarrivabile Se non lo capite pazienza, ingoiatevi una bella pillola rossa
commento di emilL’unico vero ed inarrivabile Matrix è il Primo.....gli altri 2 un’accozzaglia arzigogolata ed inutile che nulla aggiungeva all’UNICO! Questo Resurrection non commentabile
commento di Stone_71Insignificante
commento di gruvierazUna Reunion solo per gli appassionati, niente di che a mio parere. Sufficiente
commento di Infinity94Molto apprezzabile il sotto testo critico alle modus operandi produttivo delle Major Cineludici il quale è integrato molto bene in una prima parte, con guizzi brillanti sia narrativamente che nelle scene action.Calo notevole, anche con sviste registiche, nella seconda parte con eccessi,forse voluti, ma non efficaci.Voto 6
commento di ange88Non è malaccio. Se si tralascia la forzatura della resurrezione della coppia di anziani protagonisti...
commento di SladkiiMediocre e innecessaria conclusione di un titolo rivoluzionario, che ispiratosi a correnti filosofiche ed anime giapponesi (Ghost in the shell), e con un utilizzo innovativo e sorprendente di effetti speciali, continua ancora oggi a far scuola.
leggi la recensione completa di Barone CefaluDa vedere
commento di DelfinoDelfinoChe amarezza
commento di nicopiede