Regia di Michela Andreozzi vedi scheda film
La ragazzina adolescente vive incatenata allo smartphone; il padre sulla cinquantina naturalmente non la capisce. Con la complicità della sua webstar preferita, la ragazzina fa diventare suo padre un influencer sui social.
La situazione stagnante della commedia italiana del 2021 passa anche per lavori del calibro di questo Genitori vs influencer, che racchiude il peggio della realtà contemporanea (tanto per capirci, Fabio Volo e Giulia De Lellis sono i protagonisti centrali, insieme alla giovane Ginevra Francesconi) con un canovaccio che parla esattamente dei motivi per cui il peggio della realtà contemporanea si è manifestato, ma senza tentare alcun tipo di indagine sociale o psicologica, per concludere amorevolmente che alla fin fine i social, gli influencer e l'ipocrita follia di questi anni fatti di nulla, chiacchiere e immagine vuota, “hanno fatto anche cose buone”. Al netto dell'apprezzabile confezione sembra un film dei Vanzina, ma non lo è: è infatti la terza regia di Michela Andreozzi, che tenta di strizzare l'occhio al pubblico in un periodo quanto mai complicato (l'opera esce in piena pandemia covid, ricordiamolo) e riesce invece soltanto a rovinare su un cumulo di banalità totalmente in linea con quelle che, pur con le molle, pretenderebbe di criticare. Genitori vs influencer poteva essere un'ottima serie sul web, per dire: sotto forma di film rappresenta soltanto un'ora e mezza di noia e fabiovoleggiamenti (che, in caso qualcuno se lo chiedesse, sono peggio della noia: almeno quella ti lascia dormire in pace). Nel cast anche Paola Tiziana Cruciani, Nino Frassica, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni e la stessa Andreozzi; di quest'ultima e di Fabio Bonifacci la sceneggiatura. 2/10.
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