Trama
Fabio e André sono due fratelli che non si vedono da 15 anni, da quando il primo ha lasciato la casa della sua famiglia a Procida per combattere al fianco delle camicie nere di Mussolini. Il padre è appena morto e, come da sua ultima volontà, André è andato in Francia a cercare il fratello affinché assista ai funerali.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"È da quando sono bambino, che sogno l’Italia - sogno La strada con Anthony Quinn, i piedi nel mare di notte; sogno Mastroianni in 8 1/2, con gli occhiali da sole, che si aggira nei giardini della sua immaginazione; sogno Procida, dove Arturo - l'eroe del romanzo di Elsa Morante - finge di morire per sentirsi amato…Sogno, e ho sempre sognato, l'arte italiana, soprattutto il suo cinema.
Mai avrei immaginato di avere la possibilità di girare un film in Italia, ed ora che finalmente ne ho avuto la possibilità, stento a credere sia successo davvero. Sembra sciocco, detto da un sognatore come me: e proprio per questo mio modo di essere, è stato un regalo ancora più magico.
Come nel fumetto, il film doveva raccontare gli eventi di un’estate, ma non abbiamo potuto che girarlo tra l’autunno e l’inverno. Il film doveva essere girato, almeno in parte, in Francia ma a causa del Covid non siamo stati liberi di muoverci.
Niente è andato come mi aspettavo…per fortuna! Ecco tutto ciò che amo del cinema: l'imprevisto, l'ignoto e la libertà che ne deriva.
In questo progetto, Francesco di Leva e Antonio Folletto sono stati dei partner meravigliosi.
All’inizio, ero terrorizzato dall'idea di dirigerli, di guidarli mentre recitavano in una lingua che non capivo, eppure loro hanno saputo mettermi subito a mio agio, invitandomi a fidarmi di loro.
Abbiamo parlato molto prima delle riprese: questo lavoro ci ha uniti e spronati a dare tutto sul set e ho sentito che questa fiducia si è trasmessa a tutta la troupe. Sono stato molto felice durante le riprese e spero che, in qualche modo, questa gioia si percepisca guardando il film.
Come prima è una storia che, sin dall'inizio, mi ha toccato per quello che dice sulla fratellanza.
L’ho scelta perché mi sembrava un modo catartico per rivivere il complesso rapporto che ho con mio fratello. Man mano che l'avventura procedeva, la profondità della storia si è imposta in tutta la sua universalità. E da quel momento, questa storia non è stata più solo mia, è diventata della troupe e dei futuri spettatori. Può sembrare scontato; per me, che avevo fatto unicamente film (quasi) da solo, sempre pensando solo a me stesso, fare un film con gli altri e per gli altri mi ha aperto, sono cresciuto!
Come André e Fabio, che attraverso questo viaggio crescono, liberandosi dalle loro più grandi paure per non essere più soli, per ritrovarsi ed accettare il fatto, ovvio, che si amano".
Note
Dall'omonimo graphic novel del fumettista francese Alfred.
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Film per nulla gradevole ma assai lacunoso.voto.0.
commento di chribio1Abbastanza mal fatto.
commento di gruvieraz