Regia di Dino Risi vedi scheda film
Commediola in costume che lascia il tempo che trova. Buoni gli interpreti, apprezzabili le ricostruzioni scenografiche e fondamentalmente innocua la storia. Peraltro questo film è pure un tripudio di zinne: ogni occasione è buona per mettere in scena un po' di mammelle, e le volgarità spesso si sprecano. Il finale è di chiara marca risiana, da commedia all'italiana Risi-style (la beffa che premia l'incapace e il popolo che accetta sottomesso i soprusi del potere). Non è imperdibile, non è una schifezza.
Medioevo. Dagobert, re dei Franchi, si reca a Roma a chiedere la grazia al Papa per la propria vita dissoluta e scriteriata. Ma il Papa è un sosia sboccato e gaudente quanto lui; intanto il monaco Otarius, pavido braccio destro di Dagobert, progetta l'eliminazione del re per prenderne il posto.
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