Jo e la madre Helen sono costrette per ragioni economiche ad abbandonare in fretta e furia l'appartamento che occupano. Anche nella nuova casa la situazione non cambia per Jo, che si sente sempre più sola. Poi un giorno incontra Jimmy, un ragazzo di colore che fa il marinaio. Ma anche per Jimmy è arrivato il momento di partire. A Jo non resta altro che tentare di trovarsi un lavoro. Solo che aspetta un bambino da Jimmy.
Note
Accurato lo studio psicologico dei personaggi. Un film che rientra a pieno titolo nella stagione del "Free Cinema", con la tpipica vitalità e la scoperta della realtà. Da una pièce di Shelagh Delaney. Premio per la migliore interpretazione maschile e femminile (Melvin e Tushingham) a Cannes.
Tony Richardson è stato indubitabilmente uno dei nomi di punta (e certamente fra quelli più significativi e pregnanti) della corrente inglese del “free cinema” che a cavallo fra gli anni ’50 e ’60 del secolo appena trascorso, portò una ventata di aria fresca e innovativa nell’asfittico panorama della cinematografia inglese e non solo. Fin dal suo esordio, si impose con prepotenza… leggi tutto
Vladimir Nabokov - “Lezioni di Letteratura Russa” - 1981 (raccolta assemblata postumamente). Certo è sicuro che questo giochino raggiungerebbe il suo acme col Moby Dick di Herman Melville e…
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
La giovane ribelle Jo, che vive con una madre sempre in fuga dai creditori, e perennemente in cerca dell'uomo in grado di mantenerla, si innamora, apparentemente ricambiata, di un aitante marinaio di colore in quel momento di stanza nel porto cittadino, in attesa di nuovo imbarco.
Nonostante l'affiatamento tra i due, il ragazzo ripartirà…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Qualunque sia la vostra opinione, nel bene o nel male, oggi è la giornata del Regno Unito. La scelta di lasciare l'Unione Europea avrà sicuramente ripercussioni economiche e politiche per il nostro…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perché il…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Libertà, rilevanza dell'individuo, poetica del quotidiano. I tre aspetti fondamentali del free cinema sono presenti in quest'opera, giovanile ma già matura, di Richardson. Per di più, si propone, in sottofondo, una critica alla società britannica del tempo, dove i ragazzini hanno una casa, ma giocano nel fango come ai tempi di Dickens, dove gli omosessuali vengono cacciati dalle camere in…
Tony Richardson è stato indubitabilmente uno dei nomi di punta (e certamente fra quelli più significativi e pregnanti) della corrente inglese del “free cinema” che a cavallo fra gli anni ’50 e ’60 del secolo appena trascorso, portò una ventata di aria fresca e innovativa nell’asfittico panorama della cinematografia inglese e non solo. Fin dal suo esordio, si impose con prepotenza…
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