Tre ragazzi che vivono in una cittadina olandese hanno una grande aspirazione, diventare campioni di motocross. Gli allenamenti e le gare si alternano alle rispettive vicende sentimentali. Tutti e tre i ragazzi si innamorano di una biondina che gestisce assieme al fratello una rosticceria. Ma un brutto giorno, il più abile dei tre, subisce un gravissimo incidente, rimane paralizzato e si uccide.
Note
Il film non ci risparmia scene di sesso e di violenza, non è adeguatamente sostenuto da una solida sceneggiatura e soffre la mancanza di un equilibrio narrativo. Rutger Hauer si è ritagliato il ruolo di un campione di motocross.
Truzzata incredibile, le misurazioni falliche poi sono da barzelletta di Pierino. C'è il (cattivo) gusto della provocazione, ma è tutto il resto che manca.
Se Paul Verhoeven è diventato un regista conosciuto in ogni dove per film appettibili al pubblico più comune è anche grazie, tra le altre, ad un’opera come “Spetters”, l’ideale di cinema più lontano che si possa immaginare dall’iter hollywoodiano, ma il talento è talento ed il coraggio rimane(va?) un merito.
Un film assolutamente… leggi tutto
Fin dagli esordi Paul Verhoeven ha già ben saldi in mente quelli che saranno i capisaldi del suo cinema: fare film turpi in cui gente turpe fa cose turpi, subisce cose turpi, si veste in modo turpe e in generale vive in modo turpe, il tutto - possibilmente - supportato da una colonna sonora atroce.
Come succede spesso il diavolo è nei dettagli, e varie scene amene dimostrano la… leggi tutto
La condizione giovanile di provincia sviluppata attraverso le vicende di un gruppo di amici, appassionati di motocross e assetati di vita.
Veroheven ci racconta uno scorcio delle giornate di un sonnacchioso sobborgo di Rotterdam, dove i ragazzi del luogo iniziano a gustare il profumo dell'esistenza attraverso le corse in moto e le prime esperienze sessuali, vivendo quella fase della…
Se Paul Verhoeven è diventato un regista conosciuto in ogni dove per film appettibili al pubblico più comune è anche grazie, tra le altre, ad un’opera come “Spetters”, l’ideale di cinema più lontano che si possa immaginare dall’iter hollywoodiano, ma il talento è talento ed il coraggio rimane(va?) un merito.
Un film assolutamente…
Fin dagli esordi Paul Verhoeven ha già ben saldi in mente quelli che saranno i capisaldi del suo cinema: fare film turpi in cui gente turpe fa cose turpi, subisce cose turpi, si veste in modo turpe e in generale vive in modo turpe, il tutto - possibilmente - supportato da una colonna sonora atroce.
Come succede spesso il diavolo è nei dettagli, e varie scene amene dimostrano la…
Immaginate di avere un amico che vi sta sulle palle per motivi oscuri e vi chiede di consigliargli un film da vedere con tutta la famiglia e voi per fare la bastardata più grossa della terra gli consigliate i seguenti…
Un Verhoeven giovane che ci parla della frenesia post adolescenziale, della vitalità sfacciata, ormonale, prepotente e calcolatrice di una banda di giovani ventenni alla ricerca del successo, della gloria, del modo più facile per far soldi e vivere sulla cresta dell’onda lavorando poco e divertendosi molto. Tre ragazzi bulletti ed arroganti, aspiranti motociclisti di rally locali, che…
VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI
Scrivere un opinione su "Spetters" rappresenta per me un ritorno all'infanzia quando avevo più o meno sei anni e la mia visione del mondo era casta e pura come il culetto di un neonato e gli organi di espletazione di cui il Signore ci ha dotato erano denominati passerina, pisellino e sederino.
Dove vuole andare a parare…
Racconto corale e amaro oltreche' realista (alcune scene sfiorano L'hard core).Certo distante anni luce dal Verhoeven in terra americana e per questo resta un film imperdibile e da vedere assolutamente.La Soutendijk e' la stessa attrice protagonista di IL QUARTO UOMO:
Lamiere. Di Ferro. // E Lamiere, di Miele. -----/§/^ç^§----- Lumière. Di Luce. // E Lumi. Eredi & Alluci. -----/§/^ç^§----- Lamiere. Di Ferro. // E Lamiere, di Miele. -----/§/^ç^§----- Lumière. Di…
Verhoeven dimostra un buon talento registico, anche se nel 1980 era difficile prevedere che sarebbe divenuto uno dei maggiori direttori di Hollywood. Sfruttando anche la tradizionale libertà olandese in materia di morale sessuale, poi, Verhoeven può permettersi di affrontare tematiche che alle nostre latitudini si stenta a mettere in scena perfino oggi, e il regista di Amsterdam lo…
Altra carrellata di battute improbabili, errori di sceneggiatura, orrori del doppiaggio, parti della scarsa immaginazione di qualche sceneggiatore sottopagato.
Eccone alcune:
il FERRO- lo avverti il FERRO-- è azzurro,FERRO--- è strappo il FERRO---- mentì e fu FERRO----- SENZ'ODIO il ferro. con-cu-pi-scen-za//con-cu-pi-scen-te. l'ottuso amor che nulla aMòrte condannò/ e IN VENA il…
Il mio amico LeGinestre è pazzo.
Mangia polveri sottili a pagamento. Lo fa per vezzo, non per necessità. Per poi poterne raccontar di belle, ottusità violacee, ridenti stilizzazioni di cammelli quando sei chiuso…
La pornorafica sovraesposizione di tanti dicibilissimi silenzi. Pause sprecate. Sfigurate. Graffiate da artigli di nebbia e scomposizioni di beltà. Modulate voci reclamano, orrendamente, ascolto. Gesti pretesi, e…
devo ammettere che conosco veramente poco verhoeven;da piccolo avevo visto atto di forza e robocop ma non mi ricordo niente tranne che mi avevano molto impressionato.spetters è un film che non si tira indietro davanti a niente ,vuole mostrare la realtà,quella realtà olandese ed europea che il regista conosce molto bene,fatta soprattutto di ipocrisia,di bigottismo e del mito del successo e…
sarò peso a volte, ripetitivo e magari ignorante anche, ma paul verhoeven da quando è andato a hollywood si è uniformato. questo è quello che mi è venuto da dire subito, a freddo. poi potrei aggiungere che è un pò come hitchcock, e cioè che è nella seconda fase della propria carriera... basic instinct è stato un caso e ha lanciato quello splendore della stone, e purtroppo, fatto…
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Commenti (2) vedi tutti
Un racconto corale e amaro,fatto con personaggi ben delineati,cinema ruspante che non si tira indietro su nulla (sesso compreso).
leggi la recensione completa di ezioTruzzata incredibile, le misurazioni falliche poi sono da barzelletta di Pierino. C'è il (cattivo) gusto della provocazione, ma è tutto il resto che manca.
commento di movieman