Regia di Giorgia Cecere vedi scheda film
Ada (Sardo), la governante che ha speso una vita intera a servizio di un'agiata famiglia salentina, non vuole saperne di abbandonare la casa dove ha sempre vissuto, ora venduta dall'anziana proprietaria a una coppia di francesi. Per convincerla, con le buone o con le cattive, dalla capitale arriva Irene (Gerini), donna tanto acida quanto volitiva e con rapporti familiari complicati: il suo ex marito (Sassanelli, sempre eccellente) è assente, suo figlio (Di Lernia) un mezzo scapestrato. L'incontro con l'agente immobiliare (Vassallo) che si sta occupando della vendita spariglierà le carte in tavola.
Il terzo film (dopo Il primo incarico e In un posto bellissimo) di Giorgia Cecere ha ancora una volta al centro non una, ma due figure femminili, diversissime tra loro: una appartenente al contesto provinciale, agganciata alla tradizione, ma senza pregiudizi; l'altra solo in apparenza più emancipata, ma scontrosa e inadatta ai rapporti con gli altri. Le due ingaggeranno un duello silente che non risparmierà qualche colpo proibito. Ma nonostante il tentativo di tratteggiare due donne agli antipodi, l'insieme non va oltre un descrittivismo compiaciuto, che lascia le psicologie dei personaggi sempre in superficie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta