Regia di Tate Steinsiek vedi scheda film
Ci mancava solo il remake del peggior film di Stuart Gordon sulla serie dedicata ad H.P. Lovecraft. Ancora una volta c'entra la Full Moon di Charles Band, supportata da Fangoria. Ne esce un horror sconclusionato, che vorrebbe essere un omaggio a un tipo di cinema ormai estinto. Quota italiana garantita dal bravo Fabio Frizzi alle musiche.
La giovane Rebecca (Clair Catherine), a causa di un incidente automobilistico provocato dal suo ragazzo John (Jake Horowitz), perde la vista. Poco tempo dopo il tragico avvenimento scopre di avere ereditato un castello in Albania. La madre Lavinia (Kika Magalhães), dopo averla abbandonata in tenera età costringendola a trasferirsi in America, è morta e in qualità di discendente diretta Rebecca si trasferisce assieme a John al castello. Sin da subito la ragazza avverte strane presenze e fa sogni inquietanti, al punto di voler abbandonare prima possibile il lussuoso maniero. Ma John, in trattativa con l'agente immobiliare Marku (Genti Kame), la convince a restare il tempo necessario per fare valutare i molti oggetti di valore, tra i quali anche un antico libro medievale, il Necronomicon. Nel frattempo al castello arriva un gruppo di amici americani della coppia.
Sì, per chi conosce la filmografia di Stuart Gordon, questo è proprio il remake dell'omonimo film girato nel 1995 ed ambientato in Italia, da noi circolato come Il segreto del castello. Oltre a ricalcare, con alcune varianti (tipo l'ambientazione albanese) la sceneggiatura originale, c'è di mezzo lo stesso produttore (Charles Band) con la sua Full Moon e l'attrice del primo film Barbara Crampton, supportati nell'impresa da "Fangoria" (nome che non suona certo nuovo agli appassionati di splatter). Di più: dall'Italia viene ingaggiato Fabio Frizzi alle musiche (per chi non lo sapesse, il compositore che ha realizzato le migliori sound-tracks per i film horror di Lucio Fulci). Alla direzione viene incaricato un tecnico degli effetti speciali, Tate Steinsiek, qui al debutto come regista.
Nel mastodontico mausoleo albanese, eretto negli anni '80 in memoria del dittatore Enver Hoxha e noto come Piramide di Tirana, vengono girate alcune scene (fonte: Filming in a dictators pyramid, Pioneer media) mentre decisamente suggestivo appare il castello scelto come set delle riprese. Queste premesse predispongono all'ottimismo, ovvero lasciano ben sperare. Erroneamente, purtroppo. In primo luogo dubbia è la scelta del titolo da replicare, essendo il Castle freak del 1995 opera molto modesta, forse la peggiore di Stuart Gordon dedicata alla personale rilettura dei miti di Cthulhu. E in questo caso la sceneggiatura di Kathy Charles, sempre ispirata dal racconto L'intruso di H.P. Lovecraft, è particolarmente confusa soprattutto nella parte finale. Incomprensibile appare il tentativo di mettere assieme Grandi Antichi, creature mostruose che sputano fuori dal corpo tentacoli, Yog-Sothoth e addirittura l'Herbert West di Re-animator (attendere dopo i titoli di coda per vedere), quest'ultimo tirato in ballo per alludere a un altro possibile remake.
Sinceramente non sono due o tre scene splatter, affiancate a qualche momento erotico (comunque niente male Kika Magalhães nuda e sottoposta ad autoflagellazione nell'incipit, e quasi pornografico l'accoppiamento di John in manette con un'amica americana), a rendere interessante Castle freak versione 2020. Nonostante la buona cinematografia, i discreti effetti speciali e in genere un reparto estetico di tutto rispetto, il nuovo Castle freak riesce comunque a fare rimpiangere il modello originale, che onestamente è tutto fuorché un bel film.
"La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare. Sappiamo che esse sono il semplice risultato di accidenti o punti di vista, ma non abbiamo nulla da guadagnare ad abbatterle. E infatti, è straordinariamente insensato voler abbattere con un forcone da stalla un miraggio che non è mai esistito. Penso che all'uomo assennato convenga scegliere le fantasie che più gli aggradano e crogiolarvisi innocentemente, conscio del fatto che, siccome la realtà non esiste, non c'è niente da guadagnare e molto da perdere nel buttarle via. Ancora, non esistono fantasie preferibili ad altre, perché la misura del loro valore dipende dal rispettivo grado di adattamento alla mente che le contiene." (H.P. Lovecraft)
Trailer
F.P. 05/12/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 105'46") / Data del rilascio USA (streaming): 04/12/2020
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