Regia di Gianni Serra vedi scheda film
Documentario che studia in profondità la condizione dei malati psichiatrici in Umbria, affrontando a viso aperto la questione dell’integrazione sociale del malato.
“Umbria, una risposta politica alla follia” è l’inequivocabile sottotitolo di questo lungometraggio che racconta di un dibattito all’epoca molto pressante, quello sull’integrazione sociale dei pazienti psichiatrici, andando a studiare da vicino il caso umbro con la collaborazione della regione Umbria e della provincia di Perugia. Contemporaneo a Matti da slegare di Silvano Agosti e Marco Bellocchio, presentato al festival di Venezia del 1975, Fortezze vuote è un lavoro piuttosto significativo e tra i più approfonditi sulla tematica; nel film compare lo psichiatra Carlo Manuali, le cui teorie procedono sostanzialmente in parallelo con quelle di Franco Basaglia, promotore dell’eponima legge pubblicata nel 1978 (e al centro di Matti da slegare, va annotato). Ma le sequenze più memorabili sono quelle in cui Gianni Serra intervista i malati, senz’altro. Sceneggiatura del regista e dei suoi due assistenti, Gioia Benelli e Tomaso Sherman. 6,5/10.
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