Valeria, una giovane svedese trapiantata in Italia e sposa di un famoso musicista, viene trattata dal marito David come un oggetto erotico di lusso. La donna che ha subito un trauma sessuale da bambina vorrebbe avere un figlio. L'inconprensione e le liti con David la portano invece a cadere preda di raptus sessuali che coinvolgono anche il cognato. David la fa rinchiudere in una clinica psichiatrica. Ma la brutalità dei metodi di cura e l'inferno che la circonda aggravano le sue condizioni.
Note
La Bouchet cerca di recitare pur essendo quasi sempre nuda, Rondi cerca il film di denuncia tra le pieghe del basso erotico. Sul filo del trash.
Film inquieto più che inquietante, questo Valeria dentro e fuori, come quasi sempre per i lavori di Rondi regista, ha ambizioni fin troppo alte e fin troppo evidentemente fallite. La patina di erotismo - che poi è ben più che semplice patina, visto il dispendio di zinne lungo l'arco di tutta la pellicola - non si confà all'analisi psicologica, la denuncia sociale non… leggi tutto
Donna insoddisfatta denuncia qualche turba psichica e si riscopre ninfomane. Il marito non potrà che farla internare. Qualuno volò sul nido del cuculo? Rondi probabilmente, peccato che il cuculo non se lo sia mangiato. La Bouchet accetta di farsi imbruttire, ma proprio non ne valeva la pena.
Film inquieto più che inquietante, questo Valeria dentro e fuori, come quasi sempre per i lavori di Rondi regista, ha ambizioni fin troppo alte e fin troppo evidentemente fallite. La patina di erotismo - che poi è ben più che semplice patina, visto il dispendio di zinne lungo l'arco di tutta la pellicola - non si confà all'analisi psicologica, la denuncia sociale non…
Aiuto regista e sceneggiatore, inizia la sua attività fin
dal 1946, prima al fianco di Luigi Chiarini poi collaborando
con altri registi, da Rossellini ("Francesco Giullare di Dio"
ed "Europa 51") a Blasetti…
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