Regia di Gianni Serra vedi scheda film
Un racconto dai toni tetri, quasi onirici, con una funerea e catastrofista Barbara Ricci (Sara), che sfoga un insopportabile pessimismo adolescenziale con l'unico amichetto che la sopporta, il tutto banalizzato con la difficile convivenza tra immigrati del sud e abitanti del nord, nell' italia dei primi anni '70... il disastro di Seveso sembra infatti concentrarsi in Sara, mentre è quasi inesistente in tutto il resto, dove i problemi quotidiani prendono forza difronte al disastro del 10 Luglio 1976 (peraltro ricostruito in un periodo visibilmente invernale !)... i fatti tecnici dell' accaduto, e quanto si deve imparare da esso, si perdono nel nulla, al punto che- se si fosse a digiuno dei fatti- quasi non si capirebbe di cosa si sta parlando, sommariamente descritto con due battute nelle scene iniziali...
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