Regia di Shawn Linden vedi scheda film
Sorretto da un soggetto e da una sceneggiatura ridotte all'osso e, in verità, alquanto modeste, si salva per una regia in condizione di creare una tensione costante e per le interpretazioni degli attori. La sensazione è che il film si trasformi, da un momento all'altro, in un horror sui licantropi, ma tale evoluzione non si compie. Resta una pellicola cattiva, con diversi animali uccisi (sempre fuori quadro e con un certo piglio ipocrita), che monta verso un finale da extreme horror che cita (non sono quanto volutamente) Body Puzzle di Lamberto Bava. L'epilogo è di rara violenza, difficilmente sostenibile da chi non è abituato allo splatter. Il gore giunge inaspettato e contrasta col le linee guida seguite dal resto della pellicola. Straordinario l'effetto finale (non vi anticipo cosa succede per non rovinarvi la visione) che porta abbondantemente il tutto sulla sufficienza, sebbene la storia - in fin dei conti - sia poca roba.
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