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Togli le gambe dal parabrezza

Regia di Massimo Franciosa vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Togli le gambe dal parabrezza

di miumiu
8 stelle

Divertente, oserei dire spassoso ma non per questo demenziale. Si affrontano dei temi solo in apparenza superficiali, tra i quali la crisi di mezza età di Alberto (intorno alla quale ruota l'intero film),che lo costringe ad illudersi di poter conquistare Silvì, una bella studentessa francese minorenne salvo poi sentirsi in colpa pensando alla figlia Francesca pressochè coetanea di Silvì.
Originali le ambientazioni, soprattutto l'improbabile casa-studio dell'amico artista di Alberto(mmmolto pop-art, tra i pezzi forte dell'arredamento troviamo un frigorifero dalle sembianze di donna e un inquietante occhio gigantesco che di tanto in tanto si illumina ed emette strani suoni) e suggestivo il locale a terrazze vicino a delle antiche e terme nel quale pernottano e cenano i due protagonisti. Coloratissima la fotografia, tipica degli anni a cavallo tra i '60 ed i '70, che dona maggiore risalto alla bella spider rossa di Alberto e ai graziosi vestitini indossati da Carole Andrè .
Indimenticabili la scena in cui Silvì, divertita, mangia ciliegie in modo volutamente infantile e malinconico ed il finale in stazione, in cui Alberto vede Silvì partire da sola e si rende conto che mentre per lui quel viaggio così bizzarro poteva rappresentare l'ultima occasione di evasione di una vita ordinaria e ripetitiva,per lei ha rappresentato solo un infantile gioco.
E' un peccato che questo film (che riassume così bene gran parte delle contraddizioni che caratterizzano la fine degli anni '60)sia inserito solo nei circuiti delle emittenti regionali e sia introvabile in dvd!

Su Alberto Lionello

Notevole la recitazione di Lionello il quale interpreta in maniera eccellente il classico uomo di mezza età che, realizzato a livello professionale (con tanto di villa ed automobile sportiva), è però annoiato dalla vita che conduce, nonostante un apparentemente felice matrimonio. Lionello si supera soprattutto nell'assumere espressioni così patetiche quando si sente rifiutato da Silvì e nonostante ciò seguita a cercare di sedurla e quando scopre che la figlia Francesca non è più illibata. Curioso nei monologhi interiori.

Su Carole André

Cosa dire della bellissima Carole Andrè (la capricciosa Sara del film "I tulipani di Harlem") e del tutt'altro che ingenuo personaggio da lei interpretato? Quale altra attrice avrebbe potuto rappresentare così bene l'innocente malizia di Silvì? E gli abiti (un po' romantici, un po' da studentessa militante in ambienti da contestazione giovanile), le acconciature, il trucco, tutto così naturalmente sensuale...quale donna non vorrebbe assomigliarle e fare proprio quello stile così femminile?

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