Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Forse otto Oscar sono stati un'attribuzione fin troppo generosa (ed a quel punto suona come una beffa che non si sia aggiudicato una statuetta anche l'ottimo Burt Lancaster..) ma è innegabile che "Da qui all'eternità" sia una valida pellicola che non si fa difetto anche a rivedere più di una volta. Un gruppo di soldati di stanza alle Hawaay (e le camicie indossate nei giorni di licenza non mentono, nonostante il bianco e nero) vive beatamente tra alcool, qualche scazzottata ed amori più o meno riusciti. Ma le nubi all'otizzonte sono quelle di Pearl Harbour, in grado di sconvolgere la loro vita per sempre. Tra un Sinatra sopra le righe, un Montgomery Clift bello e tenebroso innamorato dell'affascinante Donna Reed e Burt Lancaster nei panni di un sergente non certo di ferro, il film ebbe una certa risonanza ai tempi per un malcelato antimilitarismo, cosa che comunque non gli impedi' di fare man bassa di statuette e di avere un successo forse ben oltre le più rosee aspettative.
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