Regia di David Koepp vedi scheda film
Dal romanzo di Richard Matheson A Stir of Echoes (in italiano “Io sono Helen Driscoll”), il regista David Koepp trae questo Echi Mortali, discreto thriller con il difetto però di non riuscire ad elevarsi a un livello di eccellenza.
Eppure i presupposti c'erano tutti, uno dei migliori lavori di un autentico mito della letteratura horror – fantastica come Richard Matheson (alla cui penna dobbiamo capolavori come Io Sono Leggenda e Tre millimetri al giorno oltre all'antologia Regola per Sopravvivere) e la partecipazione di un attore di indubbia qualità come Kevin Bacon .
Purtroppo dopo un eccellente inizio Echi mortali si perde nello sviluppo della vicenda, risultando un po' troppo lento e sfilacciato, senza troppi scossoni e soprattutto senza sobbalzi per lo spettatore: e in un film di questo filone è un difetto non da poco.
C'è di che rammaricarsi perché invece, come detto sopra, c'erano davvero le basi per realizzare un thriller a forti tinte horror, da ambire all'ingresso nel novero dei migliori del genere.
Tom (Kevin Bacon) è un operaio di Chicago che conduce una vita tranquilla con moglie e figlio. Una seduta di ipnosi condotta dalla cognata Lisa, come diversivo per una serata fra amici, sembra far emergere in lui poteri soprannaturali, grazie ai quali riesce a entrare in contatto con il fantasma di una giovane donna, che si scoprirà essere quello di Samantha (Jennifer Morrison, qui in un ruolo abissalmente differente da quello della bellissima dottoressa Cameron di Dr. House - Medical Division che tanta celebrità le ha portato), ragazza con problemi psichici fuggita di casa e mai più trovata.
Per Tom comincia un vero incubo, l'unico che sembra credergli è il figlio Jack, dotato della stessa percezione del padre, ma in maniera più potente, il quale riesce a sua volta a vedere il fantasma (omaggio, piuttosto evidente, a Shining capolavoro di Kubrick).
Tutti gli altri cominciano invece a considerarlo un pazzo, ossessionato da qualcosa che non esiste, eppure la sua ostinazione troverà il giusto e amaro premio nella soluzione dell'enigma (intuibile probabilmente già un bel po' prima della fine dallo spettatore più avveduto).
Realizzato nello stesso anno de Il Sesto Senso, Echi Mortali è parimenti una ghost story e un giallo con venature horror. Peccato però che dal confronto con il bellissimo film di M. Night Shyamalan esca pesantemente ridimensionato: il risultato finale è un film di levatura sufficiente ma non eccelsa, una pellicola che si lascia guardare, piacevole per passare una serata, senza però lasciare il segno.
Va comunque, a mio parere, reso pieno merito a Kevin Bacon, autore di un'ennesima ottima interpretazione, la qual cosa rende questo film meritevole di una visione.
Lisa: “C'è solo un 8% della popolazione che è, ipnotizzabile. Voglio dire, quasi nessuno può andare oltre, ma non tanto. Non maledettamente oltre! Come ha fatto lui!”
Tom a Lisa: “Qualunque porta tu abbia aperto nel mio cervello, voglio che tu la chiuda - ora! “
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