Regia di Louis C.K. vedi scheda film
Il comico Louis C.K. torna sul palco con un monologo in cui spiega di volere davvero essere una persona migliore… ma di non poterci proprio riuscire. Sesso, morte, religione e aneddoti di vita domestica con protagoniste le due figlie di 6 e 9 anni: un’ora tonda di risate politicamente scorrette.
Il sesso è la sua prima fissazione, Louis C.K. non l’ha certo mai nascosto, e in effetti in questo monologo la fa da padrone; ma non mancano bordate pesanti nei confronti della religione e riflessioni semiserie sulla morte e sull’aldilà. Nella seconda parte dello spettacolo, poi, il comico americano si sofferma a raccontare aneddoti sulla sua vita privata e, sfruttando un’espediente di sicura presa sul pubblico: le figlie di 6 e di 9 anni, sfiora nuove vette di cinismo e di politicamente scorretto. Live at the Beacon Theatre, girato a New York nel 2011, fotografa un Louis C.K. in ottima forma, pungente e sopra le righe come nel suo ormai noto stile; un’ora tonda di monologo senza troppi preamboli, senza momenti morti e con un ritmo vertiginoso, che mostrano anche quale macchina da palcoscenico sia il Nostro. Che, d’altronde, per questo lavoro si occupa anche della produzione e del montaggio, oltre che – come prevedibile – della scrittura e delle regia, come già accadeva da alcuni ‘special’ televisivi a questa parte. Risate spesso amare, un pizzico di black humour e di cattiveria, ma gli standard sono davvero alti. 6/10.
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