Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 74 - CONCORSO
Nel quartiere popolare tuto cemento e palazzoni-formicaio del 13° distretto parigino, conosciuto come Les Olympiades, le vite di quattro ragazzi, tre donne ed un uomo, si intrecciano con un complicato intrigo sentimentale che finisce per sconvolgerli, travolgerli, e forse alla fine realizzarli, rendendo più concreta in ognuno dei quattro la consapevolezza della impossibilità di poter andare avanti solo con la forza del proprio orgoglioso individualismo.
Di ritorno in Concorso dopo la Palma ottenuta con Dheepan nel 2015, Jacques Audiard non sbaglia un colpo all'interno della sua già mirabile ed eterogenea carriera di cineasta.
E questo suo dinamico, sottile, intrigante, ironico ed assai teso Les Olympiades si rivela un gran bel film per immagini e soprattutto per scrittura, confermando il talento senza limiti di genere di uno dei più brillanti autori transalpini, affiancato nella stesura del brillante e insieme drammatico script da Céline Sciamma.
Ottimo il quartetto multirazziale dei giovani quattro interpreti (si chiamano Lucie Zhang, Makita Samba, Noémie Merlant e Jehnny Beth), perfetti ognuno a rendere von energico disincanto ed ironia il disagio trattenuto e celato che caratterizza la necessaria rincorsa dei quattro ragazzi per cercare di riagguantare l'occasione ritenuta, forse erroneamente, perduta al primo approccio utile.
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