Regia di Del Tenney vedi scheda film
Una delle poche (quattro) regie horror di Del Tenney, circolata in patria (USA) solo sei anni dopo la realizzazione. Palesemente ispirata dal classico I walked with a zombie (1943), anticipa però curiosamente Wes Craven (Il serpente e l'arcobaleno, 1988).
Lo scrittore Harry Harris (William Joyce) - in crisi creativa - viene convinto dal suo editore a lavorare su un nuovo soggetto (gli zombies) e spinto a raggiungere Voodoo Island, una piccola isola caraibica dove opera il dott. Biladeau (Robert Stanton) sperimentando sugli indigeni, a fini terapeutici, un siero ottenuto da un veleno estratto dai serpenti. L'effetto ottenuto dallo scienziato però è ben diverso, dal momento che le cavie si riducono in uno stato catatonico, simili a zombies. Il ricco Bentley (Walter Coy), proprietario di una piantagione, per tenere in soggezione la popolazione e quindi sfruttare la mano d'opera locale, ricatta il dottor Biladeau costringendolo a utilizzare il siero per creare automi privi di volontà.
Titolo di testa (suggestivi e particolari)
Del Tenney (1930 - 2013) ha tentato la carriera di attore, produttore e regista - affrontando sostanzialmente il genere horror - senza mai ottenere risultati particolarmente entusiasmanti. Debutta dietro la macchina da presa nel 1964 girando due film: The curse of the living corpse e il musical The horror of party beach. Nel 1965 anticipa George A. Romero e il suo La notte dei morti viventi (1968) producendo, scrivendo e dirigendo questo antesignano de Il serpente e l'arcobaleno (Craven, ottenendo ben altro risultato, potrebbe essersi a suo modo ispirato proprio a questo titolo). Girato a Key Biscayne come Carribean adventure (per celare ai residenti il fatto che si trattava di un horror), I eat your skin rimane inedito per sei anni, finendo per essere poi distribuito in coppia con I drink your blood (da noi noto come La rabbia dei morti viventi). L'accoglienza a dir poco tiepida del pubblico lo spinge a desistere dal ritornare a dirigere. Resterà poco attivo come produttore (ad esempio per lo slasher Vuoi conoscere un segreto? del 2001) sino a terminare la carriera con l'ultima (di sole quattro) regia (Descendant, 2003).
Manifesto per il double bill composto da Ti mangerò la pelle e La rabbia dei morti viventi
I eat your skin si attesta sulla bassa media delle altre pellicole dirette da Tenney, finendo per apparire un riassunto mal scritto di precenti capisaldi horror (I walked with a zombie in particolare) annichilito da un inadatto registro da commedia (tutto l'incipit con lo scrittore donnaiolo, il finale in piscina). Gli spunti di certo rilievo (il ricercatore filantropico orientato a trovare una cura per il cancro) finiscono così per scomparire di fronte a personaggi macchiettistici, inseriti in un contesto surreale e poco interessante. Poco interessante anche a causa di brutti effetti speciali con zombi truccati a livello amatoriale ed effetti di trasformazione (previa iniezione del siero) girati in dissolvenza come ai tempi de L'uomo lupo (1941). È stato recuperato in anni relativamente recenti (2009) dalle distribuzioni home video italiane circolando in lingua originale con sottotitoli, come Il voodoo dei morti viventi e/o Ti mangerò la pelle.
Heather Hewitt (Jeannie Biladeau nel film)
Uno degli zombi di I eat your skin
"Gli zombie sono la faccia allo specchio che non restituisce lo sguardo." (Richard Greene)
F.P. 21/11/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata 78')
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