Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Tu puoi chiudere con il passato, ma è il passato che non chiude con te
Questa frase profetica, viene ripetuta molto spesso in Magnolia, opera corale, spesso paragonata ad America Oggi di Robert Altman, altro capolavoro, di cui parlerò presto in questo sito.
Le casualità della vita sono espresse già dall'incipt, in cui vediamo diversi personaggi, come il crupier al casinò che ha un incidente e muore perchè un giocatore con l'aereo lo investe, vediamo anche uno pseudo snuff movie su una aggressione, e il casuale omicidio di un ragazzo che si è gettato dal palazzo, per arrivare ai veri protagonisti della storia.
Un fiore di personaggi, tra cui Linda, che si accorge di amare suo marito proprio quando lo sta perdendo, e vuole rinunciare ai soldi, cioè a tutto quello per cui lo ha sposato, un bambino costretto a partecipare a un telequiz dal padre che non sa ascoltarlo, una ragazza cocainomane che nasconde un segreto terribile, il presentatore del telequiz malato di cancro e padre della ragazza che si innamora del poliziotto, l'ex mago del quiz innamoratosi del barista, vuole rubare il negozio in cui lavora, per farsi la dentiera, insomma l'umanità incasinata che esiste sulla terra.
C'è la vita in Magnolia, è drammatica, è triste, è allegra, è arrabbiata, una delle figure che più mi hanno colpito è quella dell'infermiere che cerca di ricongiungere un padre con il figlio, atraverso riviste per adulti.
C'è Tom Cruise, in un ruolo che ammicca a Scientoloty di un guru per aiuitare gli uomini a credere in se stessi, non ci va tanto debole nella sua professione.
Paul Thomas Anderson, dirige il suo film in completa libertà creativa, esattamente come vuole farlo, avendo persino il director's cut, e fa il suo capolavoro, non assoluto, per quello ci vuole il petroliere, ma ci arriveremo presto.
Quello che più colpisce in Magnolia, sono le scene in cui i nostri protagonisti si trovano durante la loro squallida esistenza, il padre che non riesce ad ascoltare il figlio, costringendolo a partecipare al telequiz, e quel ragazzino, che dovrebbe giocare con i suoi amichetti, si vede costretto a rispondere sempre e solo lui, perchè è il piccolo genio del telequiz, poi un altra scena è quella che vede protagonista Julianne Moore, quando il farmacista non fa che sghignazzare senza capire il perchè lei deve prendere quei farmaci, le sue urla sono da pelle d'oca, perchè gli altri non fanno che giudicare, cosa compri, come ti vesti, senza sapere niente di te, senza conoscerti, Linda è una donna che non ha più tempo e non può redimersi con suo marito, dato che lo ha sposato solo per i soldi e ha scopato in giro come dice all'avvocato, ma ora si rende conto che non c'è più tempo, che l'amore per lei è arrivato come un fulmine a ciel sereno, rimettendo in discussione ogni cosa, e non ha nemmeno il tempo di parlare con suo marito e chiarirsi.
Un film straordinario ancora oggi, capace di commuovere, e quella rabbia urlata da Tom Cruise sul capezzale di suo padre, è sincera e vivida, dato che lui l'ha vissuta in prima persona e si capisce benissimo perchè ti colpisce come un pugno nello stomaco.
In definitiva il capolavoro di Paul Thomas Anderson è un film indimenticabile, e ancora attuale, e per un giovane regista di 29 anni è un traguardo che si avvera, chi se ne frega se non ha incassato molto al botteghino.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta