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Magnolia

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

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GARIBALDI1975

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La recensione su Magnolia

di GARIBALDI1975
8 stelle

Non è un film "per tutti", ma è il film di tutti. E' un pezzo di umanità e di arte . .. un pezzo della mia vita, è la vostra vita o le nostre vite ... è una sinfonia abilmente orchestrata di vite che si toccano o si incrociano.
 
 
E' un film che lascia dense sensazioni, dura circa tre ore, ma sembra di averne vissute ventiquattro insieme ai protagonisti del  film, come se si potesse ripercorrere la propria vita ... sensazioni magiche ... sembra di rivedersi nell'infanzia e poi nella giovinezza e poi, ancora, la virilità ... con sgomento e euforia,  che si alternano, avendo tutti i sentimenti di questo mondo, allo stesso tempo ..
 
 
Non ho ancora visto The Master, dello stesso regista, ma mi pare che Paul Thomas Anderson sia un genio dietro la telecamera e nel dirigere. Magnolia tratta semplicemente la "VITA". Condensa la tristezza, l'umorismo e la gioia di vivere. Nove vite che si intersecano l'una nell'altra, che hanno punti in comune e prospettive diametralmente diverse. Ogni personaggio ha il suo momento di trionfo, di sconfitta e di confusione completa. Ognuno ha qualche caratteristica peculiare e qualcos'altro in comune con un altro. Praticamente tutti nel film in qualche modo sono vittime di un popolare malessere culturale. C'è un cast stellare, a partire dal più popolare Tom Cruise, e tenerlo a bada rischiava di far diventare il film un flop, per eccesso di talento. Ma sotto la direzione di P.T. Anderson non c'è motivo di preoccuparsi.
 
 
Tom Cruise interpreta la parte di uno squallido psicoterapeuta,  misogino, che vomita propaganda sessista nei suoi seminari, finché non arriva il momento di un'intervista scomoda.  Philip Seymour Hoffman interpreta l'infermiere di Jason Robards in punto di morte. La moglie di quest'ultimo è interpretata da una depressa bipolare, una splendida Julianne Moore.  C'è anche il poliziotto buono, John C. Reilly, che fa l'uomo perbene, innocente, ma non stupido. Un'altra grande prestazione è del giovanissimo Jeremy Blackman, un bambino prodigio che viene usato dal padre come una fonte di reddito. William H. Macy nella parte del commesso di un negozio di elettrodomestici,  insoddisfatto, che un tempo fu un ragazzo prodigio. Ma quante storie ho raccontato? L'elenco potrebbe continuare a lungo. P.T. Anderson alterna frequentemente le scene di vita di ciascuno di loro, quando arriviamo all'apice della curiosità per conoscere l'evolversi del racconto di un protagonista, siamo spostati a vedere il seguito di un altro. Sembra quasi stile soap opera, quando la scena raggiunge l'apice del climax e la curiosità arriva allo zenit, si passa all'altro personaggio, che avevamo lasciato con la stessa carica di curiosità, che viene soddisfatta al momento, ma che di fatto è già carica, perchè vogliamo sapere come si evolverà la storia precedente e così via ... sino alla fine.
 
 
Paul Thomas Anderson è tecnicamente un genio. Sceneggia intelligentemente, è un grande regista e inserisce un tema musicale variegato.
 
 
C'è anche qualche scena che mi ha reso un pò perplesso, ... mi viene in mente quella in cui tutti i protagonisti cantano sottovoce contemporaneamente, ma ciascuno per proprio conto, un brano di Aimee Mann, lì il film perde un pò di dramma; secondo me sarebbero bastate le inquadrature con la musica semplicemente in sottofondo.  
 
 
Un altra scena singolare è stata la pioggia di rospi. Che significato darle? ... Mah, io ho pensato al riferimento alle piaghe divine in Egitto, piovevano anche lì rane (Esodo 8:2). Dobbiamo attribuirle un significato mistico religioso? Non saprei ..., ma mi riservo di ricercare l'interpretazione autentica del regista. Intanto è un evento che suscita terrore in alcuni e serenità in altri. Viene definito come un avvenimento incredibile, ma che succede e basta.
 
 
Magnolia ti 'ruba' tre ore della vita, ma è tempo speso bene, è Cinema con "C" maiuscola, di qualità.
Questo film è molto emozionante, ti tiene sul filo, ci si innamora di lui, ti commuovi e ridi con lui.
Questo sarà sempre uno dei miei film preferiti.
 
Noi possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiuderà con noi! Questo è il senso del film che ci lascia un senso di solitudine, superbamente costruito, magnificamente eseguito, un collage di immagini indimenticabili.

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