Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
In una Los Angeles perennemente afflitta dalla pioggia si intrecciano le storie di un omosessuale con un passato da piccolo divo del teleschermo, un conduttore fedifrago, un sedicente seduttore del gentil sesso che tiene seminari su come conquistare le donne, un moribondo assistito da un infermiere e un bambino prodigio forsennatamente impegnato nella conquista di un record in un gioco a quiz. Una pioggia di rane dal cielo segnerà per tutti il momento dell'apocalisse nel senso etimologico della "rivelazione": alcuni verranno consegnati ad un destino punitivo, altri saranno redenti.
Coraggioso, anticonformista e visionario, Paul Thomas Anderson conferma l'ottima impressione data con Boogie nights, girando un film dal tocco altmaniano dove i temi escatologici si mescolano a quelli più profani di una quotidianità che rovista nel torbido della vite dei tanti protagonisti. Grande demiurgo di una materia cinematografica magmatica, Anderson gioca su una sceneggiatura acrobatica che, tolto qualche neo, ha del miracoloso. Meritato Orso d'oro al Festival di Berlino per uno dei più degni eredi della generazione degli Scorsese, dei Coppola e dei Pollack.
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