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Magnolia

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

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La recensione su Magnolia

di Inside man
10 stelle

Un capolavoro? Credo proprio di sì. E’ netta la sensazione di trovarsi di fronte ad un'opera eccelsa, capace di incidere sul panorama cinematografico di fine millennio, rinnovandolo sintatticamente e tematicamente. Appare evidente la dote di Anderson nell’avvicendare con fluidità brani vigorosamente potenti, sorretti da una moltitudine di personaggi concatenati fra loro e splendidamente caratterizzati, superando in efficacia, la recente produzione del maestro dichiarato (Altman), e generando diversi discepoli di buon talento (Haggis, Gaghan, Soderbergh, Inarritu, Clooney). Altrettanto chiaramente, in tre ore, la miscela di immagini, storie, musiche non ha alcuna incertezza nel ritmo, e la costante tensione drammatica ricorda una sinfonia in crescendo, portata a compimento dalla catartica ed impressionante pioggia di rane. Magnolia è costruzione prodigiosamente perfetta, in cui la solida sceneggiatura funge da struttura portante, e fotografia, musica e montaggio sono sapienti finiture di un’avveniristica architettura tecnico-linguistica orchestrata dalla macchina da presa del regista statunitense, ugualmente abile nell’amalgamare insieme varie anime: in primis il rapporto padri e figli, poi la sincerità degli affetti, l’aiuto verso il prossimo, ed il determinismo. La resa corale degli attori (alcuni all’epoca misconosciuti o praticamente debuttanti) merita un elogio particolare: esprimono una carica interiore tale da rendere concreta la dolorosissima umanità che percorre l’intera pellicola, piena di slanci generosi, rimorsi e peccati imperdonabili. Tom Cruise, in carriera spesso ed a ragione biasimato, ha modo di incarnare il ruolo della vita, regalandoci, in un monologo sul letto di morte del padre, una delle più intense e strazianti scene madri della storia del cinema. La critica internazionale non ha colto immediatamente l’assoluto rilievo del lungometraggio e dovrà ritornare sui suoi passi per sviscerare attentamente un’autore di imprescindibile importanza negli ultimi 15 anni.

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