Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Il passato è presente, ma non è mai l'ultima parola.
Ogni volta rivederlo è un evento, la possibilità di fare il punto sulla propria vita, in maniera profonda e bella. Ogni storia, anche quella umanamente sbagliata, non si chiude nel giudizio ma è accolta e invitata a rialzarsi. L'interrogativo che apre il film aiuta a leggere le storie senza schemi, e sono queste ad aprire la mente dello spettatore all'imprevedibilità, alla novità e alla compassione (patire insieme, comprendere il dolore). Il passato è presente, ma non è mai l'ultima parola. La stupidità più grande per l'uomo è credere di poter controllare la propria vita e gli altri. Regia, attori e colonna sonora perfetti. Come ogni film di P. T. Anderson, ogni volta che si rivede è una novità.
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