Regia di Werner Herzog vedi scheda film
È un film avvolto in una grigia e sconfinata coltre depressiva, non privo di proiezioni espressioniste ma dirottato a forza verso un costante accumulo esistenziale. Tra i migliori Nosferatu della storia del cinema, capace di produrre vibrazioni emotive con un afflato soave e immensamente sepolcrale. Klaus Kinski e Isabelle Adjani duellano con dolente magnificenza. Arcaico e raggelante il tappeto sonoro.
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