Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Complice un fortuito incidente, Geronta Sabezio viene creduto in grado di resuscitare i morti. La gente gli si affida in massa e lui, invariabilmente, propone a tutti lo stesso contratto: garantirà la resurrezione a chiunque devolva tutti i suoi beni a tutti i suoi parenti, vicini e lontani.
Commedia in tre atti scritta dallo stesso Eduardo De Filippo, che qui cura la regia e interpreta il protagonista, messa in scena per la prima volta nel 1967, Il contratto fa parte di una manciata di opere che Eduardo girò per la televisione di Stato tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, garantendo una sorta di eccellente testamento artistico al pubblico domestico, nonché alle teche della Rai. La durata è sostanziosa, vale a dire due ore e mezza in tutto, ma la suddivisione degli atti agevola la visione anche ai telespettatori, notoriamente pubblico distratto e poco propenso alla concentrazione; anche il cast contribuisce all’ottima riuscita e vede la partecipazione, tra gli altri, di Angela Luce, Franco Angrisano, Luca (figlio di Eduardo) De Filippo, Vincenzo Salemme e Marzio Honorato. Teatro in tv, a conti fatti, senza tanti fronzoli e senza un adeguato studio dei movimenti di macchina; inutile chiedere di più, poiché significherebbe snaturare la natura ‘eduardiana’ del testo di partenza. 4,5/10.
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