Un giovane professore di letteratura incontra una sua coetanea laureanda, e tra i due scoppia una passione che si consuma all'interno del camper ove si è sistemato provvisoriamente il timido ed un po' imbranato docente. Il mattino seguente la ragazza convince il ragazzo ad accompagnarla presso il suo paese d'origine, presso cui la donna intende tornare in occasione del festeggiamento di una importante festa patronale.
Giunti in loco, un paesino sperduto tra i boschi, il ragazzo si intromette avventatamente nel regolamento di conti che si sta consumando tra due abitanti del luogo, un bandito con scagnozzi al seguito, ed un ragazzo reo di aver corteggiato la bella consorte di lui. Anche la giovane viene coinvolta in un'altra inaspettata vicenda, a causa della quale i due finiscono per separarsi, ognuno preso dalla propria sempre più irrisolvibile e complessa problematica.
Specializzato in commedie e storie leggere, il regista tedesco Detlev Buck ci sciorina tutta una serie di disavventure che se da un lato rendono scoppiettante e piena di ritmo la commedia leggerissima e puerile che si consuma in poco più di un'ora e mezza, dall'altro è evidente che lo stile qualunque e facilone rende inconsistente l'anima della pellicola, lungi dall'emulare le commedie noir di stile anglosassone di cui si è fatto discreto punto di riferimento il noto regista Guy Ritchie, anche col recentissimo The Gentlement, tutt'altro che un capolavoro, ma almeno a tratti piuttosto godibile.
In questa scanzonata vicenda tutto è prevedibile, e nemmeno il paesaggio di una Germania del Nord rurale ed avvolta da pinete e boschi inaccessibili, riesce a fornirci una minima parvenza di qualche elemento degno di nota.
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