La recensione su Da mezzogiorno alle tre

di ezio

7 stelle

Un western atipico...molto atipico.

Da anni Amanda Starbuck ( Jill Ireland) vive sola in una casa solitaria e barocca nei territori di Gladstone City .

A mezzogiorno del 7 Febbraio 1894 giunge Graham Dorsey ( Charles Bronson),membro di una banda di banditi ,costretto a non prendere parte ad una rapina per la perdita del cavallo.Dopo un po' di schermaglie i due si abbandonano a una passione amorosa irrefrenabile,ma allo scadere delle tre il bandito si allontana...

Non ho mai amato i western a sfondo parodistico o da commedia ma qua siamo difronte a una storia bizzarra che sfora tranquillamente il genere per toccare le corde di una storia romantica ,ma anche drammatica con momenti da incubo nei protagonisti.Non e' facile spiegare un film cosi'...direi unico nel suo genere...insomma bisogna vederlo,senza scordare che ci sono un grande Bronson in versione commedia che quando si presenta alla donna, la prima cosa che gli dice e' quella che lui e' impotente....embe' ,percio' una novita' e poi nulla da togliere alla brava Ireland (sua consorte nella vita reale).E' sceneggiato dallo stesso regista Frank Gilroy ,che ha lavorato piu' per la televisione (diverse serie tv) che per il grande schermo....comunque un'opera che rimane sul filo di un equilibrio psichico....che non annoia per niente....provatela.