Regia di Franco Amurri vedi scheda film
Molto carino, soprattutto per la sua originalità e il voler mischiare il fantastico al comico, guardando ai problemi e alle ingiustizie, percepite come tali, dal mondo dei più piccoli. Bello anche il passaggio in cui si dice che, per esser felici, ogni persona dovrebbe mantenere un qualcosa del suo essere bambino. Esilarante Pozzetto, che rende bene l'idea del bimbo divenuto, d'improvviso, adulto ma che mantiene tutte le caratteristiche comportamentali tipiche di un ragazzino di otto anni. Si ride spesso, ma sempre senza nessuna volgarita. Vi confesso poi che mi sono piegato in due sulle scene in cui il bulletto di turno scappa pensando di avere davanti il capo dei vigili, perché così si spaccia Pozzetto per vendicarsi degli abusi subiti quando era piccolo (poi però farà pace con il compagno definito prima cattivo, poi antipatico poi... anzi no, non è nemmeno antipatico).
Sceneggiatura dunque ben caratterizzata, con molti momenti che suscitano tenerezza. Buona la colonna sonora, simpaticissima poi la bimba che interpreta la sorellina del protagonista. Bene Haber, eccellente Pozzetto.
Personalmente è un film che trovo melanconico facendomi ricordare, a suo modo, la mia infanzia essendo io quasi coetaneo del ragazzetto del film (quando questo uscì). Scene come Pozzetto adulto che va a comprarsi i classici "10 pacchetti di figurine per 2.000 lire" e che se ne va in giro con l'album WWF (che avevo pure io), zaino Invicta e possiede in camera i robottoni che andavano a pila sparando con le pistole laser, non possono che farmi ricordare i "perduti" anni '80. Da Grande lo rivedo sempre con estremo piacere, da piccino invece mi sembrava una specie di sogno.
Ps: in quanti da bimbi non hanno sognato di svegliarsi grandi...? Mi verrebbe poi anche da chiedere in quanti da adulti non abbiano pensato l'inverso, ma questo sarebbe un altro film... roba appunto da Peter Pan che appunto è quello che sono andati a vedere i due protagonisti.
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