Regia di Leonardo Di Costanzo vedi scheda film
Forse ispirato alla celebre canzone Don Raffaè, Ariaferma racconta la strana relazione che si sviluppa tra il capo delle guardie (Toni Servillo) e il leader silenzioso dei detenuti (Silvio Orlando), in un carcere in via di dismissione. L'esito finale non sarà forse di redenzione, ma aiuterà più d'uno a "passà la nuttata". Voto: 7,5
Forse inconsciamente ispirato alla celebre canzone Don Raffaè (di Fabrizio de Andrè), Ariaferma racconta la strana relazione che si sviluppa tra il capo delle guardie (Toni Servillo) e il leader silenzioso dei detenuti (Silvio Orlando), in un carcere immaginario della Sardegna (?) che sta per essere definitivamente dismesso.
Il rapporto tra i due procede tra reciproche diffidenze e slanci di fiducia, nell'incomprensione o addirittura con l'aperta ostilità degli altri agenti in servizio, eppure riesce a diventare il fondamento per costruire un simulacro di comunità tra uomini diversamente soli, tutti rigorosamente maschi e "orfani" della mamma/Direttrice.
L'esito finale non sarà forse di redenzione, ma aiuterà più d'uno a "passà la nuttata".
Voto: 7,5
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