Regia di Rene van Rooyen vedi scheda film
TORINO FILM FESTIVAL 38 – FUORI CONCORSO
Nel Sudafrica degli anni '30, in cui l'amministrazione nazionale desidera che tutti i bianchi possano essere riscattati dal lavoro pesante della terra e dello sfruttamento delle foreste, e possano ricevere una abitazione assegnata presso centri urbani appositamente creati per loro, all'interno della per molti inaccessibile foresta di Knysna, la giovane Karoliena Kapp, orfana di padre e da sempre in sintonia con la foresta che le ha dato i natali e l'ha fatta crescere assieme alla madre e alle popolazioni autoctone, si ritrova come prescelta da un ricco rampollo della città che, incantato dalla sua bellezza, la chiede in sposa, imponendole una rieducazione a buone maniere e etichette a cui la ragazza non è mai potuta accedere.
La ragazza, spronata dalla madre, finisce per cedere alle ripetute richieste del giovane, e finisce per sposarlo.
Ma ben presto l'aria viziata ed artefatta della città, spingeranno Karoliena a lasciarsi tutto alle spalle er tornare nell'amata foresta, tra le braccia del suo amato albero, alla ricerca del fantasma che abita dentro la sua poderosa corteccia.
Si consumerà in tal modo una travagliata storia d'amore che divide la ragazza tra doveri coniugali imposti dall'etichetta, ed una irresistibile attrazione che la stessa prova nei confronti dei misteri di un regno boschivo che si insinua nella vita dura e faticosa di coloro che ne fanno parte, impossibilitati ad allontanarsene, nonostante le accattivanti prospettive di miglioramento sociale ed economico.
Dream forest si presenta come una intensa storia di scelte di vita che consuma ed assilla la tormentata protagonista, ma che evita anche, fortunatamente, certe tentazioni melodrammatiche che avrebbero portato quasi sicuramente su binari ricattatori e fuorvianti.
Alla regista Rene van Rooyen interessa sviscerare – e lo fa in modo efficace -il legame mistico con la propria misteriosa ed affascinante terra di provenienza, sondando i legami ed i vincoli imprescindibili che legano Karoliena e gli altri originari del luogo, attorno ad un mistero che racchiude un abbraccio materno e rassicurante, ma anche responsabilità pesanti e doloroso fardelli con cui convivere.
Ne scaturisce un personaggio di protagonista ben delineato nella fierezza del suo intento coraggioso e per nulla scontato, attorniato da altrettante figure ben descritte, come quella del giovane marito che, nel dolore del rifiuto di cui rimane vittima, riesce a trovare la forza e l'umanità per comprendere il gesto della sua adorata consorte in fuga.
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