Trama
Sam aveva solo 12 anni quando sua madre Scarlet, una killer professionista, fu costretta ad abbandonarla. Cresciuta dalla spietata società criminale per cui lavorava sua madre, ne ha seguito le orme e quindici anni dopo è divenuta una delle assassine più feroci in circolazione. Tanto efficiente quanto letale, di fronte a un lavoro che non va come dovrebbe, deve scegliere tra la lealtà alla sua missione omicida e la vita di una bambina innocente di otto anni. Optando per la seconda, diventa lei stessa un obiettivo da eliminare. Per sopravvivere, ha una sola opzione davanti a sé: fare squadra con la madre e le sue letali colleghe.
Approfondimento
GUNPOWDER MILKSHAKE: TRE GENERAZIONI DI DONNE IN AZIONE
Diretto da Navot Papushado e sceneggiato dallo stesso con Ehud Lavski, Gunpowder Milkshake racconta la storia di tre generazioni di donne che combattono contro chi potrebbe levare loro tutto ciò che hanno. Sam aveva solo 12 anni quando la madre Scarlet, un'assassina di prim'ordine, è stata costretta ad abbandonarla. Cresciuta dall'associazione criminale di cui Scarlet faceva parte, 15 anni dopo Sam ha seguito le orme della madre ed è diventata una dei più feroci sicari in circolazione. Efficiente e leale, vede uno dei suoi lavori andare male e si ritrova costretta a dover scegliere tra il servire il suo sindacato, noto come "The Firm" (lo Studio, ndr), e proteggere la vita di Emily, un'innocente bambina di tre anni. Con un solo e chiaro obiettivo in mente. Sam ha solo una possibilità per sopravvivere: ritrovare Scarlet e unirsi al suo gruppo di colleghe assassine, le Bibliotecarie. Le tre differenti generazioni di donne dovranno allora imparare a fidarsi l'una dell'altra, provare a resistere al sindacato e al suo esercito di scagnozzi, e scatenare l'inferno contro chi potrebbe privarle di ogni cosa.
Con la direzione della fotografia di Michael Seresin, le scenografie di David Scheunemann, i costumi di Louise Frogley e le musiche di Haim Frank Ilfman, Gunpowder Milkshake è un thriller che, con umorismo e violenza, ha al centro tre differenti generazioni di donne di successo chiamate a unire le loro forze per avere la meglio su una potente associazione criminale. "La storia è cominciata con una madre che scopre che la figlia che era stata costretta ad abbandonare da piccola ha seguito le sue stesse orme scegliendo la sua stessa pericolosa professione", ha dichiarato lo sceneggiatore e regista Papushado. "Quando inizio a scrivere, so da dove parto ma non dove arrivo. L'idea prende vita quasi da sola e in breve la mia fantasia è atterrata nel mondo dei bibliotecari, un universo che mi ha sempre attratto. Da bambino, ho trascorso molta parte della mia vita scolastica in biblioteca a leggere libri di fantascienza. I bibliotecari mi hanno sempre affascinato e intimidito: sono come sceriffi. Ho quindi pensato a una libreria come il luogo perfetto per la copertura di un gruppo di assassine. Ma è anche una metafora: una biblioteca contiene forse l'arma più pericolosa di tutte, la conoscenza".
"In Gunpowder Milkshake - ha proseguito Papushado - convivono due differenti mondi, due associazioni criminali tra loro molto diverse. Una è più orientata alla famiglia, l'altra invece è più "aziendale". Tra le due visioni, ne arriva presto una terza portata da una nuova generazione. Quindi, se Scarlet e le Bibliotecarie simboleggiano il passato e Sam rappresenta il presente più ribelle, Emily - la piccola che Sam deve salvare - è il futuro. Il film racconta una storia di lezioni imparate e catene spezzate: quando Sam è costretta a scegliere, fa appello a tutto il suo coraggio per salvare Emily, a differenza di quanto fatto dalla madre decenni prima, quando l'ha abbandonata. Ed è anche una storia di emancipazione femminile e dello stretto legame che si sviluppa tra Emily, Sam e Scarlet, animata da imprevedibili colpi di scena e popolata da un cast di personaggi colorati, a partire dalle Bibliotecarie. Stilisticamente, sono stato ispirato dai film di Sergio Leone, Akira Kurosawa e Alfred Hitchcock: Gunpowder Milkshake è un incontro tra gli spaghetti western, i film noir e quelli di samurai/ronin".
Il cast
A dirigere Gunpowder Milkshake è Navot Papushado, regista e sceneggiatore di origine israeliana. Nato nel 1980 in Israele, è noto per aver scritto e diretto Big Bad Wolves e Rabies, titoli presentati al Tribeca Film Festival e apprezzati in molti festival in giro per il mondo. Gunpowder Milkshake è il suo primo… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
Samantha (Karen Gillan è una superkiller che ha ucciso il figlio di un boss della mafia e fatto fuori, sempre per il cartello per cui lavora, "l'Impresa", un uomo che le lascia in "eredità" la figlia piccola di otto anni e mezzo (anzi, otto e e tre quarti). Storia di simpatica mattanza ma anche di famiglia, con donne travestite da bibliotecarie.
leggi la recensione completa di Marco PoggiL'idea in se è carina, ma la messa in scena presenta della notevoli lacune. I combattimenti visti al rallentatore lasciano vedere tutti i difetti ed insensatezze. Se è difficile accelerando, rallentando creareun effetto realistico è un impresa titanica alla matrix e qui siamo lontani. Appena sufficiente. 5,5
commento di BradyL'ho trovato un polpettone indigeribile e sciocco. Voto 1 perché non si può dare 0.
commento di SilasSceneggiatura un pò altalenante. Ottime riprese e fotografia, doppiaggio italiano ineccepibile di alto livello. Suono ottimo. Purtroppo una colonna sonora non all'altezza della situazione lo penalizza fino all'insufficienza. Voto: 5
commento di giancaudio