Regia di Carlo Leone, Mario Siciliano vedi scheda film
Noioso hard italiano con accoppiamenti per nulla erotici, carnalmente animato dai soliti volti (ig)noti, attivi sin dalle origini del genere in Italia.
L'amica di Sonia (1983): locandina
A casa di Sonia (Sonia Bennett) vengono ospitate due amiche: Marina (Marina Hedman) e Gioia (Guia Lauri Filzi). Entrambe hanno problemi con i rispettivi coniugi. In particolare Marina ha sorpreso il marito tradirla (otto volte!) con ogni cameriera al suo servizio, mentre Gioia deve sottostare a morbose richieste del marito (Erminio Bianchi Fasani) che, per eccitarsi, le impone di accoppiarsi con altri uomini, anche in gruppo. Le paventate crisi matrimoniali sono però soltanto una scusa, dato che in realtà Gioia desidera il marito di Marina, mentre Marina è innamorata del più giovane Marco (Giovanni Tamberi). Ad ogni modo Sonia propone alle amiche un metodo che sembra risolvere ogni problema sentimentale, invitandole a prendere parte a un'orgia collettiva!
Noioso hard da sbadiglio perpetuo, girato nel 1983 dell'attivista (nel settore però solo a fine carriera) Mario Siciliano. Cast di volti tipici del porno diretti malamente e soprattutto costretti a recitare scene slegate da una vera e propria sceneggiatura. Comparsata di letto per la bella Ornella Picozzi (nei crediti come Sandy Samuel), la più sensuale tra le attrici, e di Fernando Arcangeli nel solito ruolo gay (qui cameriere al servizio di Sonia) che dovrebbe rallegrare il tono del film orientandolo sui binari della commedia. Si salvano unicamente la bella cinematografia di Luigi Ciccarese e la professionale colonna sonora della CAM (società che ha prestato i sui talenti - tra i quali Carlo Maria Cordio - contribuendo alle soundtrack di moltissimi film di genere italiani). Regia condivisa con il misterioso Carlo Leone (accreditato come Charles Lion), che sa tanto di pseudonimo dato che oltre a questo ha in curriculum solo un altro paio di porno girati in quegli stessi anni: Aristocratica e perversa (1982) e L'amante bisex (1984). Il manifesto dell'edizione circolata nelle sale è spudoratamente ripreso dal film Midnight Blue (Mezzanotte triste) di Raimondo Del Balzo, nella versione distribuita come Sexy blue.
"Anche se si ama il proprio marito arriva inevitabilmente il momento in cui scopare con lui è come mangiare un formaggino alla panna: riempie, ingrassa perfino, ma niente sapori eccitanti, niente gusto dolce-amaro, niente pericoli. E quello che si vuole invece è un pezzo di Camembert stagionato, un caprino di quelli rari: succulento, cremoso, piccante." (Erica Jong)
F.P. 21/02/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 74'28")
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