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Da giungla a giungla

Regia di John Pasquin vedi scheda film

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La recensione su Da giungla a giungla

di orsotenerone
6 stelle

Rimestando nel mondo Disney troviamo in un angolino questo da giungla a giungla.

È un film è andato nel dimenticatoio in maniera probabilmente ingiustificata. 

 

Negli anni novanta la Disney ha fatto tantissimi film di questo genere alcuni col tema natalizio altri invece con temi come questi che col Natale non c’entra nulla. 

Tutti prontamente bocciati dalla censura. Ma in quel periodo se il film non era particolarmente serio o di interesse sociale, la critica facilmente cassava tutto come immondizia.

 

Qui abbiamo degli ingredienti classici di questo tipo di commedia, come i due attori protagonisti: Tim Allen e Martin Short, ma anche i messaggi “buoni” che la Disney all’epoca proponeva.

Il titolo originale era “Jungle 2 Jungle” e quindi in italiano è rimasto praticamente inalterato. Si tratta del remake di un film francese del 1994 dal titolo “Un’indiano in città” ( Un Indien dans la ville).

 

Le due giungle a cui fa riferimento il titolo sono effettivamente la vera giungla, quella cioè dove vive il bambino, e la giungla rappresentata dalla città di New York tra personaggi loschi, gente che pensa solo a se stessi e alti grattacieli.

Tim Allen e company danno vita ad una commedia, leggera e spensierata, senza voler pensare di realizzare un film che sarebbe rimasto negli annali e senza nemmeno pensare di creare un capolavoro.

 

Da Giungla a Giungla: conclusioni

Il film è semplicemente un momento per le famiglie degli anni 90 di stare tutte insieme e vedersi un film (soprattutto per quelle americane, quelle italiane un po” meno).

La recitazione è in linea con le medie richieste del film: non abbiamo alcun apice ma nemmeno momenti fatiscenti e privi di qualsivoglia interesse verso il personaggio.

Da sottolineare invece, il buon lavoro fatto con la fotografia e anche alcune riprese registiche piuttosto classiche ma decisamente spettacolari, con paesaggi mozzafiato.

Un film che nasce per essere guardato e per regale un’ora e mezza di rilassatezza, nulla di più.

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