Regia di Daniel Myrick, Eduardo Sánchez vedi scheda film
Un film di interesse storico ma di nessun interesse altrimenti.
Un altro film che mi era sempre sfuggito, negli anni. Oramai ha solo un valore storico, direi; fu tra i primi ad avere questo aspetto amatoriale, con la telecamera a mano, le immagini spesso scentrate, o sfocate, o comunque con riprese mal fatte, tanto che poi alla fine ti chiedi, boh, magari hanno fatto apposta a girarlo così, per farlo sembrare così, o non hanno fatto apposta, sono veramente degli imbranati e l’effetto “amateur” (che poi avrebbe dilagato nel porno) è voluto. Fatto sta che, comunque lo si guardi, il film fa cagare, è la storiella di questi tre tizi che “indagano”, si fa per dire, su presunte apparizioni di una strega e sparizioni di gente; finiscono in un bosco dove si perdono (i tre sono sostanzialmente tre coglioni insopportabili) e probabilmente schiattano, ma non è dato saperlo, per quanto la speranza rimanga.
Dunque, come capostipite di un filone ha un suo perché, la critica che seguo lo stroncò subito (in USA fu più buona, pensando di essere davanti a chissà cosa), mentre per il pubblico fu un successo, non tanto qualitativo, ma quantitativo, dati gli incassi enormi rispetto ai soldi spesi. Per me un 4 ci sta tutto.
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