Il regista Alex Winter e la sua squadra di collaboratori rendono omaggio a Frank Zappa, brillante e anticonformista, ricavando materiale per lo più inedito dalle oltre mille ore di filmati custoditi nell'archivio personale del musicista. Ne viene fuori il ritratto vasto e intimo di un artista straordinario che era anche pienamente coinvolto nella turbolenta politica dei suoi giorni.
da Indiewire: “un (vero) film su Zappa dovrebbe essere selvaggio e sgradevole quanto era lui; essere irregolare in modo da escludere il pubblico medio e far sentire anche il suo pubblico di destinazione come se stesse camminando con un sassolino nelle scarpe”. vero, ma "Zappa" rimane imperdibile.
C'è un aggettivo che ricorre spesso nel documentario che Alex Winter, già autore di Downloaded, ed è weird. Weird come strano, bislacco. Perché Frank Zappa - il più grande e talentuoso musicista del Novecento - strano lo era davvero agli occhi di quei benpensanti contro i quali si accaniva il sarcasmo dei suoi testi. La forza del documentario di Winter - al… leggi tutto
Molto difficile valutare un documentario. Non ci sono recitazione, sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi e, per assurdo in questo caso, nemmeno colonna sonora da giudicare. Quindi dipende tutto da chi o che cosa si racconta. Ciò che questo documentario non dice allo spettatore (comprensibilmente) è che Frank Zappa ha avuto una produzione strana, a differenza di altri…
Facciamo che per una volta partiamo dal basso, dove la metrica è però sempre e solo la quantità di sale disponibili per ogni film in uscita. Lo dobbiamo al film premiato per la miglior regia a…
C'è un aggettivo che ricorre spesso nel documentario che Alex Winter, già autore di Downloaded, ed è weird. Weird come strano, bislacco. Perché Frank Zappa - il più grande e talentuoso musicista del Novecento - strano lo era davvero agli occhi di quei benpensanti contro i quali si accaniva il sarcasmo dei suoi testi. La forza del documentario di Winter - al…
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da Indiewire: “un (vero) film su Zappa dovrebbe essere selvaggio e sgradevole quanto era lui; essere irregolare in modo da escludere il pubblico medio e far sentire anche il suo pubblico di destinazione come se stesse camminando con un sassolino nelle scarpe”. vero, ma "Zappa" rimane imperdibile.
commento di giovenosta