Regia di Michele Quaglieri vedi scheda film
"Una donna da guardare" diretto nel 1990 da Michele Quaglieri,
devo dire che a mio parere è inguardabile.
La storia racconta che Gianni che è un uomo di 45 anni che
è impotente,e cerca di tutto per risolvere il suo problema,
con incontri di varie donne,ma immagina sempre Pamela.
Qui siamo in pieno Z Movie perché c'è
la regia (?) di Michele Quaglieri che
è inqualificabile per com'è orrenda,
e finisce che il prodotto è una scusa
per far vedere le forme di Pamela Prati,
che si propone pure con un nudo integrale.
Per non parlare della sceneggiatura
che praticamente è inesistente.
Infatti il Film (chiamarlo così è pure
un complimento)non ha né capo né coda,
con il protagonista Mauro Vestri
che interpreta un uomo con problemi sessuali,
e allora la clinica gli dice di sedurre tutte le donne
che incontra per tornare ad amare,ma la sua ossessione
è Pamela,che è un sogno o realtà?
Una trama improponibile anche per farci
vedere "Lolite" in azione,ma con il
risultato che non decolla mai,la
noia di prende e non vedi l'ora
che finisce perché è una sofferenza.
Certo la Prati e tutte le ragazze mostrate
sono un bel vedere ma finisce lì la cosa,
perché si cade nella ripetizione.
Questo è il 2° Film che vedo con Pamela
Prati dopo "Riflessi di luce" (1988) di Mario Bianchi,
che era inguardabile pure quello anche se un
accenno di storia c'era,ma conosciamo
tutti Bianchi che è "Il Re dello Z Movie",
ma questo come tutto lo supera perché non
è possibile fare una specie di Commedia
e mischiarla con l'erotico in un modo
così imbarazzante e becero.
Insomma è un Festival per come non si
fa un Film.
In conclusione io non so da dove uscita
questa pellicola e per il quale motivo è stata concepita,
ma è da evitare con cura,perché è un inguardabile
di 1° Categoria,ed hai la sensazione di aver perso
90 minuti del tuo tempo.
Il mio voto: 1.
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