Regia di Patrick Ridremont vedi scheda film
Stranissimo horror francese che sprofonda in un clima irrazionale e allucinante, ma riesce a farsi seguire per l'ottima regia e l'interpretazione della bravissima protagonista. Non mancano visionarie sequenze, con presenza di una delle più stravaganti entità malvagie - rinchiusa in un calendario - costretta ad agire nel periodo natalizio.
Francia, dicembre 2020. La vita di Eva (Eugénie Derouand) procede nella tristezza quotidiana che la condizione di paraplegica le ha riservato. Disprezzata dal datore di lavoro, oltraggiata dai coetanei e soprattutto odiata da una matrigna che dovrebbe prendersi cura del padre affetto da Alzhaimer, Eva trascorre le giornate priva di stimoli e in totale solitudine. Le cose cambiano il 3 dicembre, giorno del suo compleanno, quando la sua migliore amica Sophie (Honorine Magnier), fidanzata con un ragazzo di Monaco, le porta un regalo tradizionale dalla Germania: un calendario dell'avvento. Eva, dopo aver mangiato uno dei cioccolatini contenuti al suo interno, riceve l'inaspettata telefonata di auguri da parte del padre che, nonostante la grave malattia, sembra essersene ricordato. È solo il primo indizio che indica come, seguendo precise regole, i suoi desideri possono realizzarsi. Eva conosce William (Clément Olivieri), attraente e premuroso infermiere che inizia a prendersi cura di lei, e comprende che grazie al magico calendario può guarire dalla malattia che la costringe sulla sedia a rotelle. L'obiettivo però richiede sacrifici di sangue che, quotidianamente e sino al 23 dicembre, dovranno essere versati da amici, conoscenti e persone care...
"Affinché uno possa digerire il benessere naturale, e quello artificiale, bisogna anzitutto che abbia il coraggio di mandarlo giù."
(Didascalia iniziale: Baudelaire, citazione da "I paradisi artificiali")
Stranissimo horror realizzato dall'attore francese Patrick Ridremont, alla seconda regia dopo Dead man talking (2012). La storia, opera di suo pugno anche in termini di sceneggiatura, sembra essere una rilettura (molto migliore in verità) del classico Wishmaster, con l'originale trovata di ambientare gli eventi nel periodo che precede il Natale e di sfruttare un oggetto tipico della tradizione tedesca, ovvero il calendario dell'avvento. Ben realizzato e ancor meglio recitato, Le calendrier si segue senza distrazioni per la notevole interpretazione della bravissima Eugénie Derouand, attrice in grado di rendere sullo schermo un profilo realistico e assolutamente credibile di emarginata sofferente. In sintesi Eva rappresenta il classico "diverso" rispetto alla norma, che trova un aiuto inatteso da parte d'una malevola entità e che, senza porsi troppe domande sulla dubbia moralità del sodalizio, arriva ad accettare il patto per personale tornaconto. Un mostro in tutte le sue accezioni dunque, non meno del diabolico demone celato nella struttura in legno antico del misterioso calendario. Ridremont costruisce un horror incredibile, senza alcun rispetto delle regole e in grado di affrontare il soprannaturale con inusuale temerarietà. Anche se per buona parte del racconto non resta esclusa l'ipotesi che i fatti "irrazionali" possano essere in realtà opera della protagonista, che assume le caratteristiche di una telepatica tipo Carrie, i cui poteri potrebbero essere scatenati dal medium rappresentato dal calendario. Se si accetta l'entrata in scena, prepotente e perseverante, dell'occulto, Le calendrier diventa un gioiellino dalla complessa struttura cinematografica.
Ridremont si sbizzarrisce nel creare spiazzanti momenti di narrativa (il)logica, dove le coordinate spazio-temporali collassano in un inestricabile labirinto di anomalie parascientifiche: il passato interseca il futuro (durante il messaggio scritto, dall'interno del calendario, dalla protagonista nel tentativo di salvare William), mentre lo spazio fisico e ambienti del tutto differenti si sovrappongono, incrociandosi, in una contorto paradigma da scatole cinesi (un tuffo in piscina può avere esiti inimmaginabili). L'aspetto gore e splatter è lasciato a margine, la trama potrebbe apparire indigeribile, eppure il film riesce a farsi seguire con piacere, sorprendendo per una regia in grado di rendere credibile un contesto prevalentemente fantastico e inverosimile. L'attenzione va comunque tutta alla giovane e singolare Eva, protagonista sulla quale poggia il registro drammatico, quello più coinvolgente, riuscito ed emozionante di Le calendrier. Curioso poi il finale con staffetta del calendario, entrato in possesso di un ... italiano!
"L'uomo non dovrebbe consentire all'orologio ed al calendario di offuscare il fatto che ogni momento della propria vita è un miracolo ed un mistero."
(Herbert George Wells)
Trailer
F.P. 26/12/2021 - Versione visionata in lingua francese (durata: 100'53") - Date del rilascio: Francia, 01/12/2021; Canada, Polonia e USA, 02/12/2021; Russia, 09/12/2021
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta