Regia di George Eastman vedi scheda film
Uno scienziato sperimenta su sè stesso un farmaco che fermerebbe l'invecchiamento; in realtà riduce l'uomo a un mostro bramoso di sangue.
L'esordio registico di George Eastman, alias Luigi Montefiori, rappresenta anche l'ultima pellicola da lui diretta; questo Dna formula letale non è neppure sgangheratissimo, ma rimane un film girato con pochi mezzi, interpreti non proprio eccezionali e con una trama a dir poco già stravista. L'unico elemento apprezzabile è la cura degli effetti speciali, mostro lucertoloide in primis. Anche la sceneggiatura è firmata da Eastman/Montefiori, già più avvezzo a un ruolo di scrittura; sostanzialmente la storia è un pretesto - e neppure tanto fantasioso - per mettere in scena un po' di sangue, violenza e paura, tutto materiale a basso costo e alta resa, se adeguatamente messo in scena. Ma il regista ha poca esperienza dalla sua, per quanto non combini disastri. Harry Cason, Catherine Baranov, Gene Lebrock, David Wicker, Jason Arnold: gli interpreti principali sono tutti attori statunitensi di secondo piano; in una parte marginale compare però anche Laura Gemser, che risulta essersi occupata anche dei costumi, come in quegli anni effettivamente faceva spesso. 3/10.
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