Regia di Giuseppe De Santis vedi scheda film
Secondo me è il miglior film di De Santis meglio anche di quel Riso Amaro con cui aveva raggiunto il grandissimo successo anche se in ogni caso si tratta sempre di due grandissimi film tra cui è difficile scegliere il migliore.De Santis qui prende un fatto di cronaca tristemente famoso,fa un gran lavoro per documentarsi e sforna un opera neorealista nell'anima e spettacolare nella forma coadiuvato da un nutrito manipolo di buonissimi attori(a dir la verita'soprattutto attrici,gli uomini sono lasciati un po'in disparte).La narrazione si disperde nei rivoli delle varie storie individuali ma resta un impressione di grande compattezza stilistica,un 'opera corale nel vero senso della parola.L'aria che si respira è quella che anticipa il boom economico:a ROma in un gennaio piovoso si presentano in trecento per ottenere l'unico posto disponibile da dattilografa,tutte con i loro problemi personali e ristrettezze finanziarie ,ma tutte con una dignita'immutata e fiera.C'è la figlia dell'ufficiale dell'esercito in pensione,c'è la prostituta che cerca un lavoro ai suoi occhi piu'degno per andare avanti,c'è la moglie con marito disoccupato disperata perche'non sa come tirare avanti,c'è la ragazza in stato di gravidanza che ha abbandonato il suo posto di lavoro perche'ha una relazione con un uomo sposato.Tutto un campionario di varia e colorita umanita'in un Italia ancora povera ma piena di speranza.Di grande impatto visivo la scena del crollo della scala,una sequenza degna di un film hollywoodiano....
ottima
bravissima
non male
assolutamente brava
grande compattezza stilistica in un opera corale
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