Alcune centinaia di ragazze rispondono a un annuncio di lavoro: una ditta sta cercando una dattilografa. Così da tutta Roma le giovani affluiscono davanti alla sede della ditta in attesa di essere ammesse al colloquio. La pressione della folla e il tentativo di un'aspirante dattilografa di passare davanti alle altre provoca un tragico crollo.
Note
Da un fatto di cronaca, lo spunto per descrivere la situazione femminile dei primi anni del "boom".Uno dei migliori film di De Santis, un affresco ispirato e tesissimo che armonizza l'inchiesta paradocumentaria con momenti di intensa partecipazione emotiva. Collaborò con De Santis anche Elio Petri, allora giornalista, che aveva seguito il caso per "L'Unità". Dallo stesso caso venne anche tratto "Tre storie proibite" di Genina.
Questo film dopo 70 anni conserva intatte la sua efficacia narrativa e la forza della sua denuncia sociale su un tema ancora tragicamente attuale.
Magistrali le interpretazioni dei protagonisti (Lea Padovani su tutti) e straordinaria la regia, sostenuta da soluzioni tecniche molto espressive, in particolar modo i piani sequenza e
le scene corali.
Il più bel film di Giuseppe De Santis. Roma ore 11 il ritratto lucido di un’epoca passata, ma che ritroviamo al giorno d’oggi la disoccupazione giovanile.
Ispirandosi ad un recente fatto di cronaca, De Santis dirige con mano felice un bel film neorealista, ormai quasi settuagenario ma di sorprendente attualità, incentrato com'è sul dramma della carenza di lavoro e della precarietà esistenziale che ne deriva e sulla condizione femminile.
Folgorante film neorealista. Una guerra tra poveri che sfocia in tragedia dove se vogliamo trovare un colpevole possiamo individuarlo nell'ingiustizia sociale. A suo modo attuale.
Oltre ad essere di grande impatto emotivo, è anche stilisticamente lodevole, De Santis qui attua delle invenzioni tecniche di grande livello… secondo il mio parere è il miglior film di De Santis
“Roma ore 11” è stato girato sessant'anni fà o ieri? Rimango sempre di sasso quando mi accorgo di quanto possa essere grande il nostro cinema italiano, quello dei maestri che hanno saputo cogliere non solo il semplice attimo, come improvvisati impressionisti dell'epoca, ma che hanno saputo cogliere il carattere, il disagio, lo spirito che è proprio del nostro essere, del modo tutto… leggi tutto
Nel 1951 a Roma, nella centralissima via Savoia, un paio di centinaia di ragazze si misero in fila per aggiudicarsi un posto da dattilografa che un ragioniere aveva bandito tramite un annuncio pubblicitario. La ressa lungo le scale della palazzina e qualche piccolo tafferuglio determinarono il cedimento della ringhiera, con rottura dei gradini e crollo dell'intera scala. Ci scappò anche… leggi tutto
76 feriti e una morta (Anna Maria Baraldi, nel film però modificano il nome in Cornelia Riva); non è il bollettino di uno scontro armato, né quello di un attentato, ma di una tragedia lavorativa accaduta a Roma nel 1951, perché in Italia si muore e si moriva per lavoro, un diritto considerato così fondamentale dai padri costituenti, da essere messo al primo…
Roma ore 11 Italia-Francia 1952 la trama: In seguito ad un annuncio di lavoro per un posto da segretaria pubblicato su un giornale, più di duecento ragazze si presentano in via Savona a Roma per ottenere il posto di segretaria e dattilografa presso lo studio di un ragioniere. In un paese oppresso dalla disoccupazione e dalla difficoltà per le giovani donne di trovare lavoro,…
bell film anche se tragico a un annuncio di lavoro darrilografa rispondono 100ragazze sembra attuale con i discorsi ke fanno tra loro le SUPERBIA le ruffiane ke all datore fanno vedere le gambe.pero "succede il fattaccio troppo peso e la scala crolla.non ci sono morti.ma vedetelo.....voto 3 fatto su raistoria
VOTO: 7,5 su 10
Notevole film neorealista di Giuseppe De Santis del 1952, ispirato ad un tragico fatto di cronaca avvenuto a Roma, in Via Savoia, l'anno precedente, nel gennaio del 51.
In occasione dell'annuncio di un posto di lavoro come dattilografa presso lo studio di un ragioniere romano si presentano circa duecento candidate.
La prima parte del film le vede…
Ottimo film di Giuseppe De Santis su un fatto di cronaca drammatico accaduto a Roma ad inizio anni 50 (il crollo di una scala in un edificio per la ressa di molte ragazze in attesa di un colloquio di lavoro per dattilografa)
Bel cast con attrici come Lea Padovani,Lucia Bosè,Carla Del Poggio e Delia Scala ed attori come Raf Vallone,Massimo Girotti e Paolo Stoppa ed anche il futuro regista…
Un buon film di sostanziale neorealismo con qualche eccesso melodrammatico, ma in grado di descrivere efficacemente sia il clima sociale che il contesto urbano di un'Italia da pochi anni uscita dalla guerra, nel miraggio della ricerca di un posto di lavoro per lasciarsi definitivamente alle spalle la povertà. Tutto è corale, non solo nel coinvolgimento delle ragazze ma in un…
Nel 1951 a Roma, nella centralissima via Savoia, un paio di centinaia di ragazze si misero in fila per aggiudicarsi un posto da dattilografa che un ragioniere aveva bandito tramite un annuncio pubblicitario. La ressa lungo le scale della palazzina e qualche piccolo tafferuglio determinarono il cedimento della ringhiera, con rottura dei gradini e crollo dell'intera scala. Ci scappò anche…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Questo film dopo 70 anni conserva intatte la sua efficacia narrativa e la forza della sua denuncia sociale su un tema ancora tragicamente attuale. Magistrali le interpretazioni dei protagonisti (Lea Padovani su tutti) e straordinaria la regia, sostenuta da soluzioni tecniche molto espressive, in particolar modo i piani sequenza e le scene corali.
commento di leoposnerIl più bel film di Giuseppe De Santis. Roma ore 11 il ritratto lucido di un’epoca passata, ma che ritroviamo al giorno d’oggi la disoccupazione giovanile.
leggi la recensione completa di claudio1959Ispirandosi ad un recente fatto di cronaca, De Santis dirige con mano felice un bel film neorealista, ormai quasi settuagenario ma di sorprendente attualità, incentrato com'è sul dramma della carenza di lavoro e della precarietà esistenziale che ne deriva e sulla condizione femminile.
leggi la recensione completa di port crosFolgorante film neorealista. Una guerra tra poveri che sfocia in tragedia dove se vogliamo trovare un colpevole possiamo individuarlo nell'ingiustizia sociale. A suo modo attuale.
commento di the smithsOltre ad essere di grande impatto emotivo, è anche stilisticamente lodevole, De Santis qui attua delle invenzioni tecniche di grande livello… secondo il mio parere è il miglior film di De Santis
commento di gianl