Regia di Ramin Bahrani vedi scheda film
Nulla da salvare, un’occasione persa del racconto di uno “scontro” fra civiltà
È raro che un film sia una delusione dall'inizio alla fine. È il caso di questo film che racconta la resurrezione di una giovane indiano dalla condizione indigente da famiglia tribale al successo imprenditoriale anche con mezzi estremi. Lo sfondo è un'India nel mezzo fra povertà e innovazione. La trama è improbabile (sceneggiatura non originale), molto slegata, il mix di umorismo e tono tragico sembra fuori posto, i personaggi caricaturali. Oltre due ore che non passano mai per uno dei film che peggio raccontano l'India, i suoi riti e le contaminazioni moderniste. Insomma un'occasione persa che rasenta il banale nell'illustrarci lo "scontro" fra occidente e oriente.
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