Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film
Luigi è un uomo che, partito dalla Calabria, ha fatto la sua fortuna a Torino. E’ un industriale ricco ma infelice. E’ separato, un figlio adolescente problematico ed una relazione con una giovane donna che porta avanti a fatica. Durante una vacanza nella tua terra di origine conosce Rosario, un ragazzo adolescente, parente alla lontana, che ha perso la madre e che ha il padre in carcere. E’ un ragazzo molto chiuso e intelligente, determinato a studiare. Luigi decide di aiutarlo trovandogli un posto in una comunità religiosa a Torino. Ma il tentativo di integrazione nella città e nella sua famiglia sarà molto difficile.
Mi è piaciuto molto questo film di Mimmo Calopresti, che racconta il disagio esistenziale degli uomini. La solitudine, la mancanza di relazioni vere, di amore e di semplicità che accomuna chi ha tutto a chi non ha niente. Calopresti racconta la storia usando un linguaggio semplice, diretto e malinconico. Quella semplicità che i protagonisti cercano e che dovranno trovare percorrendo quella strada che li porta ad essere più vicini alla propria natura. Scegliere consapevolmente quello che ci fa sentire in contatto con noi stessi è il primo passo per sentirsi liberi
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