Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film
A fine pellicola concordo anch'io: da preferire decisamente un paio d'ore in spiaggia accucciati a ninna-nannarsi col rumore del mare, piuttosto che sorbirsi le crisi isteriche di questi disadattati al jetlag sud/nord evidenziate e ricalcate al solo scopo di tirarci fuori un film sociopedagogico.
Coi rapporti stoppacciosi, deliranti, di personaggi che se la menano col loro “fuoripostismo” facilone.
Preferisco il rumore del mare sepolto dai suoi odori, schiacciato dal suo cielo a piombo che scola - levigato fuso - ad accarezzare filigrana d'onda.
Lo preferisco di gran lunga al sommesso caciarare di gente che cerca cinema in ogni dove, approfittando di disagio ricreato in laboratorio (e barando sulle dosi).
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