Regia di Norman Jewison vedi scheda film
La canzone, ballata di Dylan ha ispirato la realizzazione di questa storia, che cinematograficamente non ha niente di originale, pur avendo un vecchio lupo di idee come Jewison. Sappiamo tutto che il genere boxe, è l'argomento principe del cinema, ma proprio per questo mostra il fianco a delle facili e prevedibili realizzazioni, in più qui ci si aggrappa al fattore processuale e dei prison movie, con l'argomento razzismo in testa, il gioco e scoperto e la sceneggiatura non fa niente per seguire una linea troppo diritti e facilmente individuabile. Ha dalla sua la scelta dell'attore protagonista, che naturalmente non lascia le sue promesse sulla carta e le esegue tutte alla perfezione.
Una storia esemplare, ma proprio per questo doveva essere scavata in maniera diversa.
Mi aspettavo di più, ma siamo troppo nella routine
Ottimo interprete, anche se la cosa era prevedibile
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