La recensione su The Million Dollar Hotel

di emmepi8

6 stelle

Dire che Wenders non è geniale sempre sarebbe un’ingiustizia, la sua unione con la musica ha fatto si che l’incontro con Bono sia stato un passaggio quasi dovuto, ma il fatto stesso che non ha messo mano alla sceneggiatura la cosa ha nuociuto non poco.
Bellissime le atmosfere, la fotografia, la musica, su cui nessuno può discutere, gusti a parte, ma la realizzazione non convince ed il messaggio si disperde, anche se alla fine ci si arriva comunque, e forse anche prima della fine. Il film è debitore di Ridley Scott in maniera determinate e vincolante, ma certamente non ha la sua fluidità cinematografica che lo distingue sempre.
Attori che seguono bene il tracciato, ma che la sceneggiatura non riesce ad inquadrare nella storia che rimane estranea dalle caratterizzazioni, venendo fuori come un corpo estraneo.
Ci sono in piccoli ruoli lo stesso regista e Bono, riconoscibilissimo ed anche Tim Roth
Wenders ha dato il possibile e al sua genialità fa si che l’operazione venga seguita.

Sulla trama

Siamo a Los Angeles e al venire della sera la vita cambia aspetto, essendo preda la città di persone al di sotto dello strato sociale

Sulla colonna sonora

Colonna sonora che suopera senz'altro linteresse del film

Su Jimmy Smits

IL ruolo un po’ scontato del predestinato, personaggio che poteva dare di più con l’idea delal musica dei Beatles.

Su Jeremy Davies

Attore che è sempre coinvolto in film diversi, cioè non strettamente commerciali, e quindi ha molte scuse per una recitazione poco valutabile, qui sfodera la sua solita aria da cane indifeso.

Su Milla Jovovich

Attrice che se ben guidata dà i suoi frutti, ha un volto cinematograficamente ineccepibile, peccato che spesso i film che sceglie non l’abbiano portata ad una definizione maggiore del suo ruolo di attrice

Su Mel Gibson

Ha fatto questo ruolo ed ha fatto bene, infondo è un attore che ha accettato le regole di Hollywood, ma se ci sono occasioni diverse fa bene a estrapolarsene. Il suo ruolo rientra in un discorso più comune, ma la sua caratterizzazione cerca di creare un ponte ed in parte ci riesce, anche la sceneggiatura non è il massimo.

Su Wim Wenders

Wenders hja accettato l’operazione, magari incuriosito dall’avvenimento che Bono abbia scritto la storia ed in parte la sceneggiatura, ma forse il danno è proprio questo

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