Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Scivolone retorico e pochissimo interessante per Sam Raimi questo "Gioco d'amore",ennesima divagazione sul baseball per Kevin Costner,campione al tramonto in bilico su scelte esistenziali,che tra un "inning" e un "home run" ripensa al suo passato e a i possibili futuri che gli si prospettano.Lento fino allo spasimo,spesso banale quando fa della filosofia spicciola,il film è troppo lungo e stiracchia lo spunto di partenza,di per se'valido,oltre i limiti consentiti.Peccato,perche'il regista è di quelli bravi:ma forse qui si è messo un po'troppo al servizio del divo protagonista,dando al film poco della sua personalita'd'autore.
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