Nat Drake, ladro gentiluomo nonché anima bella, è alla ricerca del fratello scomparso anni prima, sulla rotta del tesoro aureo di Magellano.
Il film è divertente e adrenalinico, con delle stupefacenti sequenze aeree al cardiopalma, che da sole valgono la visione.
Dentro c'è una base di Indiana Jones, una spremuta di Bond, un pizzico di All'inseguimento della pietra verde e uno schizzetto di Lupin III, che non guasta mai.
Paradossalmente a volte sembra più veritiero il videogame ma non è un film da interrogarsi troppo.
Tom Holland (n. 1996) è oggettivamente simpatico e snodato, e costituisce con Mark Wahlberg (1971) un dinamico duo Millenial vs Generazione X.
Le antagoniste femminili, l'esotica Tati Gabrielle e la califarabica Sophia Taylor Ali sono a metà fra una bond girl e una Milady de Winter di Dumas (padre? figlio? non lo ricordo mai!), ah: padre, grazie wiki. Antonio Banderas, al minimo sindacale, sembra essere regredito a quando roteava i bulbi oculari nel Giovane Mussolini (A.D. 1994!).
Montaggio serrato di Chris Lebenzon e bella fotografia del sudcoreano Chung Chung-hoon fanno il resto.
3 sceneggiatori, 3 maghi degli effetti speciali, 7 case di produzione
con un budget di 120 milioni di dollari, ne ha incassati 401,7.
Dopo i titoli di coda si capisce bene che non si fermeranno qui.
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