Alla vigilia di Ferragosto, la città di Torino viene sconvolta da una serie di omicidi, che si svolgono nei luoghi in cui sono stati girati i film di Dario Argento. La polizia ha il sospetto che il colpevole sia uno studioso del maestro del brivido italiano. La caccia all'uomo è aperta.
l'idea poteva essere buona, ma, a parte la recitazione ai minimi livelli, con una pessima sceneggiatura, dialoghi ridicoli e una regia inesistente tutto viene vanificato
Tentativo di riportare sullo schermo il "giallo all'italiana", in particolare quello di Dario Argento. Peccato l'autore si perda in un gioco citazionistico privo di ritmo e senza senso.
A Torino una donna viene uccisa in strane circostanze: nel medesimo palazzo - e con lo stesso modus operandi - utilizzato da Dario Argento per il set di "Profondo rosso". Non sarà il primo, nè l'ultimo, delitto compiuto da un assassino evidentemente ispirato dai film del maestro del brivido. L'indagine poliziesca viene attribuita a Gianna Nicolodi (Camilla Nigro),… leggi tutto
A Torino una donna viene uccisa in strane circostanze: nel medesimo palazzo - e con lo stesso modus operandi - utilizzato da Dario Argento per il set di "Profondo rosso". Non sarà il primo, nè l'ultimo, delitto compiuto da un assassino evidentemente ispirato dai film del maestro del brivido. L'indagine poliziesca viene attribuita a Gianna Nicolodi (Camilla Nigro),…
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Commenti (2) vedi tutti
l'idea poteva essere buona, ma, a parte la recitazione ai minimi livelli, con una pessima sceneggiatura, dialoghi ridicoli e una regia inesistente tutto viene vanificato
commento di noodles60Tentativo di riportare sullo schermo il "giallo all'italiana", in particolare quello di Dario Argento. Peccato l'autore si perda in un gioco citazionistico privo di ritmo e senza senso.
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