Regia di Claudio Del Punta vedi scheda film
Viaggio al termine dell’armadio”, come suggeriscono l’autore di “Femminile singolare” Claudio Del Punta e la co-sceneggiatrice Doriana Leondeff (la stessa di “Pane e tulipani”: continuiamo a tenerla d’occhio). Ed è proprio così, se pensiamo che Vera, la protagonista, rovista tra abiti legati ognuno a un singolo ricordo, evocato anche dagli oggetti e dai corpi che animano la sua casa. Tra storie d’amore (im)possibili, amiche e vicini che irrompono improvvisi nella vita, legami familiari che “vincolano”, Del Punta racconta una vicenda originale e interessante. Certo lo stile si dimostra acerbo, l’utilizzo dei flashback (in bianco e nero) non è sempre sapiente, alcuni momenti incespicano nel già (pre)visto: tuttavia se Vera è un personaggio in cerca d’amore, trova almeno quello dello spettatore. E di questi tempi è già qualcosa.
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